E’ la seconda sessione estiva di mercato consecutiva in cui l’attuale capitano della Roma Edin Dzeko sembra a un passo dall’addio. 

Una telenovela durata più di un mese e che ha portato a un responso, lo stesso della passata stagione: Edin Dzeko resta a Roma.

Lo scorso anno Dzeko sembrava vicinissimo all’Inter di Conte: alla fine il calciatore è rimasto, rinnovando anche il suo contratto fino al 2020 e prendendo la fascia da capitano dopo la cessione di Florenzi.

Questa volta a fargli la corte era la prima della classe: la Juventus. Una tentazione fortissima per il bomber bosniaco con la Roma pronta a cautelarsi con Arkadiusz Milik in uscita dal Napoli.

In questa sessione di mercato si sarebbe creato un vero e proprio effetto domino con ormai tutte le parti pronte a chiudere e invece la Juventus, stanco di aspettare le classiche tiritere in stile De Laurentiis, ha virato improvvisamente sul ritorno di Alvaro Morata spiazzando tutti.

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Immagine: profilo Instagram

Tra le tre squadre in causa, probabilmente quella che ne ha subito di più il colpo nella prima giornata di campionato è stata la Roma,  senza punte da schierare vista la situazione.

Ci si ritrova – a distanza di una settimana – a veder giocare Roma – Juventus con Dzeko con la maglia giallorossa, quando ormai ci si era rassegnati a vederlo in bianconero.

Ci si domanda ora: con quale atteggiamento giocherà questa partita dal retrogusto amaro?

Il calciatore è contento di essere rimasto nella Capitale ma sicuramente sarebbe stato lusingato di vestire la maglia della Juventus, con la possibilità di vincere ancora dei trofei prima di appendere gli scarpini al chiudo.

Dzeko è da 5 anni a Roma e non è mai riuscito a vincere un trofeo con la squadra giallorossa, l’idea di poterlo fare (pur andando lontano da qui) lo avrebbe spinto ad accettare la destinazione.

Questa volta era davvero a un passo dall’andare via; per una parte dei tifosi scelta giusta visto il problema dell’ingaggio alto che attanaglia la società romanista .

Anche l’età, visto che a marzo per lui saranno  35 primavere.

Dall’altra parte vedere il proprio top player andare via sarebbe stata dura perchè Edin è un calciatore completo.

Edin Dzeko, il cigno di Sarajevo con la passione da sempre per la Roma

Con la Roma sono 222 presenze, 106 gol e 50 assist, un bottino importante che gli ha permesso di entrare nella top ten dei marcatori più prolifici della Roma.

Dzeko resterà e cercherà di migliorare sempre più il suo score e aiutare la squadra in quello che non tutti i giocatori sanno fare: fare reparto da solo.

Negli anni si è sempre sobbarcato il reparto offensivo facendo a sportellate con tutti e dando alla squadra la possibilità di salire nelle manovre di attacco.
Non puntiamo sempre il dito su di lui. Di gol ne ha sbagliati e anche tanti ma ne ha fatti altrettanti e sempre molto importanti.

Un leader non lo si vede solo dalle statistiche gol, ma da tutto ciò che crea in campo e che fa per la squadra e in questo Dzeko è un vero fuoriclasse.

Un sogno per i romanisti sarebbe sicuramente stato quello di avere entrambi in squadra Dzeko-Milik ma l’ingaggio alto dei calciatori non avrebbe mai permesso la dirigenza di poterli far coesistere.

Il primo gol di Dzeko con la maglia della Roma è stato il 30 agosto 2015, seconda giornata di campionato e indovinate un po’ contro chi? La Juventus!

Domenica la Roma affronterà proprio la squadra bianconera nella seconda partita di campionato…e se diventasse un déjà-vu? 

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Raffaella De Macina
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