Se in campo sono imbrigliati in precisi schemi tattici da seguire rigorosamente (o quasi), i calciatori almeno nel look fanno di testa propria e dimostrano di essere piuttosto liberi.

Ci sono gli iconoclasti e i provocatori, c’è chi si veste in modo da sembrare un avanguardista (pensiamo alla pantagonna di Bernardeschi ma anche a certi capi similari di Boateng).

Ci sono i classicisti, nel senso di quelli che grazie al fisico scultoreo (da qui il richiamo alla classicità greca…) si presentano strizzati in abiti aderenti come una seconda pelle; tra questi sicuramente Cristiano Ronaldo, che tanto per non smentirsi ha creato una collezione underwear ad hoc.

Ci sono poi i Football Goth: look atletici ma un pò tetri, tipo quello del calciatore inglese Andy Carroll scelto non a caso da H&M for Alexander Wang soprattutto per i suoi capelli lunghi e la predilezione per gli abiti scuri e gotici. Come lui anche Daniel Sturridge, visto più volte in giro con cappuccioni in stile mago.


Ma il sommo rappresentante di questa categoria è Paul Pogba, calciatore che indossa quasi esclusivamente Givenchy e ha un allure alla Blade Runner con i suoi calzoni da basket sopra leggings neri, spesso così anche Mario Balotelli.

Quest’ultimo lo si vede in giro con pantaloni mimetici e coppola, tute camouflage in tinta con l’auto, quasi un rapper americano.
Bombetta, occhiali tondi, cappotti steam-punk da cabarè parigino del 19esimo secolo: questo il look preferito dallo ex Juventus Dani Osvaldo, sospeso tra Toulouse Lautrec e il dandysmo.

Ci sono poi gli aristocratici con Rolls Royce, pelliccia di cincillà, mocassini senza calze e fedora a tesa larga in mano come Samuel Eto’o o come Marchisio, soprannominato non a caso “principino” anche per i tessuti e lo stile dandy realizzati su misura per lui da stilisti dell’alta sartoria italiana come il torinese Alessandro Martorana che veste tra gli altri Alessandro del Piero, Chiellini, Pirlo, Barzagli, Storari, Borriello, Eto’o.

Degno di nota il look scelto da molti giocatori per le serate di gala; come non ricordare Dani Alves con giacca damascata bianconera in occasione della presentazione ufficiale del nuovo logo Juventus o il già citato Pogba in giacca damascata oro di Dolce e Gabbana per la cerimonia di consegna del Pallone d’Oro 2015.

A proposito di griffe, come non citare Dsquared2 dei gemelli Dean e Dan, uno dei marchi preferiti dai calciatori; tra i suoi primi fan Ibrahimovic è che un giorno chiese ai gemelli perchè non disegnassero le divise della Juventus e così è iniziata la collaborazione con la squadra. Poi, quando il calciatore è passato al Barcellona, Dsquared2 lo ha seguito finendo per firmare anche le divise per il Barça.

Abbigliamento free-mood insomma, ma che dire dei capelli?
Libertà d’espressione assoluta anche in questo caso tra creste da replicanti dei Moicani a tinte fluo; se Ivan Perisic in occasione della partita d’esordio della sua Croazia a Euro 2016 contro la Turchia si è fatto incidere sui capelli la cartina della sua nazione, Messi di recente si è fatto biondo mentre Nainggolan quest’estate ha provato le treccine, bionde anche lui.

Silvia Sanmory