EL Pibe de Oro depone le armi…

Con una partita disputata alla Bombonera di Buenos Aires, in uno stadio pieno (50mila sugli spalti) e colorato di cartelli e striscioni, Diego Armando Maradona gioca la sua ultima partita.

“Il momento è arrivato” disse Maradona prima di scendere in campo… per piangere a lungo nel dopopartita.

In campo si affrontarono la nazionale argentina e una selezione del Resto del Mondo. Diego indossò prima l’amata maglia del Boca Juniors, poi con quella della sua Argentina: così, Maradona, ormai 41enne, calcò il campo per l’ultima volta mettendosi alle spalle una carriera trionfale, magica (ripercorsa dalle immagini proiettate sui maxischermi) che lo hanno reso uno dei più forti calciatori della storia del calcio.

Il calcio perdeva definitivamente un fuoriclasse assoluto uno che, come disse Franco Baresi (che tante volte con il Milan provò a fermarlo):

Maradona era il più grande di tutti
perché faceva con le arance
quello che a noi calciatori
sembrava impossibile fare col pallone.”

Un personaggio amato o odiato, criticato, spesso sopra le righe, coi limiti umani ma con i piedi era immensamente perfetto.

 

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