La Roma o si ama o si odia, diceva qualcuno. “La Roma è la prima squadra della Capitale” affermano i sostenitori. “La più grande pecca della Roma sono i tifosi, troppo esaltati; rendono antipatica l’intera squadra e società” controbatte chi invece non è d’accordo. Riallacciandoci al discorso, proviamo ora a elencare i dieci buoni motivi per cui vale la pena tifare giallorosso.

 1) I COLORI: alla sua nascita furono scelti il giallo oro e il rosso, gli stessi della bandiera della città e del gongolone capitolino. Ogni tifoso ha ben impresso questo fatto.

2) IL NOME STESSO: il commento viene da sé; chi tifa Roma è orgoglioso anche solo di pronunciare il nome della Città Eterna.

3) SOLO UN ANNO DI B: nei suoi quasi 90 anni di storia, la Roma ha visto la serie B solo una volta, nella stagione 1951-52. Per un tifoso è certamente un motivo di vanto.

4) IL SANGUE E LE LACRIME: più volte ha sfiorato l’idea di scudetto negli ultimi anni. Per arrivare a essere così vicina ha ovviamente dovuto lottare molto, e il non aver raggiunto l’obiettivo è stato motivo di tante lacrime.

5) UNA SQUADRA POCO CINICA: può suonare strano leggere questo punto tra i dieci motivi per tifare Roma, ma guardando la prospettiva in senso opposto possiamo contrapporre il cinismo all’emotività e questa è la caratteristica che rende la Roma una squadra “de core”, come dicono i tifosi.

6) UNA PASSIONE FORTE: ciò che ne consegue è una passione reale, quella per i veri tifosi, una passione che purtroppo a volte degenera in fanatismo e a volte rimane tale, ma sempre tipica delle squadre laziali.

7) LA CURVA: i colori, i cori, un sostegno importante alla maglia; una curva un po’ folcloristica, ma decisamente calorosa e come disse qualcuno “chi nun tifa Roma nun po’ capì”.

8) I NOMI IMPORTANTI: ricordiamo Di Bartolomei e i suoi 50 gol da centrocampista; Pruzzo, con 106 gol e 5 coppe vinte; o ancora Falcao, l’eleganza e la classe in campo e il carisma che lo resero ” un giocatore universale”; va citato anche De Rossi, centrocampista di successo, romano e romanista, Capitan Futuro.

DI BARTOLOMEI ROMA TORINO 1982 - 83 SCUDETTO

9) FRANCESCO TOTTI: giocatore di classe innata, con un attaccamento alla maglia e alla squadra ormai più che ventennale; numerosi record sì, ma ciò che i tifosi ribadiscono e di cui parlano con orgoglio è quello che quest’uomo rappresenta: il simbolo e il punto fermo della Roma. La coerenza, il carisma, l’esserci sempre e comunque stato, l’esserci ancora in altre vesti In un parola, l’eterno Capitano.

10) SEMBRA UNA STORIA D’AMORE: “ti fa innamorare quando la guardi, per un po’ le cose sembrano andar bene. Poi iniziano i problemi; ti fa soffrire, arrabbiare, vorresti lasciarla lì dopo nemmeno 90 minuti; ma poi resisti, sai che ne vale la pena, che anche se le cose non torneranno a posto subito, la speranza c’è e Lei te lo dimostrerà. E tu sarai di nuovo lì. Perché se davvero la ami, non potrai farne a meno”.

Silvia Liori