Passione pura, sacrifici, forza di volontà, nonostante gli stipendi (a volte davvero miseri), sono tutte ragioni per cui noi di GoldiTaccoASpillo abbiamo voluto stilare i 10 buoni motivi per preferire il calcio femminile a quello maschile:

Perchè c’è più voglia di sacrificarsi: è una frase che si sente dire specie tra chi non credeva (inizialmente) alle potenzialità del movimento, per poi (successivamente) ricredersi.

Perchè il calcio non ha differenze di genere: “Avete mai sentito parlare di tennis femminile? Basket femminile?”. Citazione più che sufficiente…

Perchè c’è voglia di vincere, di far vedere quello che sanno fare: il fatto di essere dilettanti, amplia in modo esponenziale il desiderio di vittoria e successo.

Perchè è arrivato il momento di eliminare pregiudizi: “Come fai a stoppare di petto?”. Forse è il caso di non porre più domande così…

Perchè la donna può essere sportiva professionalmente parlando: il riconoscimento che in molti ambiti si sta verificando, deve arrivare anche al calcio.

Perchè c’è sana competizione e spirito di gruppo: nel calcio la solidarietà femminile mira a un unico obiettivo: vincere.

Perchè vedere una squadra di calcio femminile può far ricredere sulla loro capacità tecnico-tattiche: una partita di calcio che spesso emoziona e spinge a tornare allo stadio.

Perchè senza troppi soldi, forse, hanno una marcia in più: una delle accuse principali al mondo del pallone è la mole eccessiva di denaro che circola che influenzerebbe le prestazioni dei campioni. Ecco, per le calciatrici il problema non esiste alla base.

Carolina Morace, Patrizia Panico, chi ce l’ha fatta quando nessuno ne parlava: due donne a cui nessuno dava credito, e invece… Ora serve allungare la lista.

Perchè una donna in divisa sociale e tacchetti può vincere: chi l’ha detto che la divisa sta bene solo all’uomo?

Francesca Di Giuseppe