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In un San Paolo sold out da diversi giorni andrà in scena la grande sfida tra la capolista Juventus e quel Napoli che tanto ha fatto penare Allegri nella finale di Supercoppa italiana. I ricordi di quella partita sono troppo recenti, proprio per questo i campioni d’Italia avranno due possibilità: mostrarsi timorosi e insicuri come nelle ultime uscite e soffrire ancora una volta la squadra partenopea o riscattarsi facendo risultato in casa nemica per riprendere fiducia nei propri mezzi. Allegri cercherà in tutti i modi di realizzare la seconda opzione, ma nella bolgia azzurra che attende la squadra stasera tutto sembrerà più complicato.

La Juventus non batte il Napoli al San Paolo dal lontano 2000 quando Alessandro Del Piero portava in vantaggio la Vecchia Signora fissando il tabellino sull’1-2. Da allora, la squadra sabauda non è più riuscita ad espugnare il campo napoletano, collezionando solo pareggi o sconfitte, l’ultima delle quali proprio l’anno scorso con quel 2-0 (reti di Callejòn e Mertens) che diede a Benitez la soddisfazione di essere stato uno dei pochissimi ad ever battuto la Juve dei 102 punti. 

Questa sera il verdetto del campo ci dirà se è davvero il Napoli la bestia nera di questa Juve e soprattutto ci darà precise indicazioni per la classifica: la Roma ha infatti agganciato i piemontesi in vetta dopo il 2-2 nel derby colmando la distanza di un punto che la separava dai bianconeri. Poteva andare peggio per Allegri, poiché il tanto temuto sorpasso alla fine non si è realizzato ma è anche vero che resta sempre alta la tensione dopo essere stati raggiunti da un Garcìa sempre più minaccioso in un momento poco positivo a livello di risultati. Completamente diversi sono invece gli umori in casa Napoli dove troviamo una squadra che sembra godere di un vero momento di grazia e che vorrà dare sicuramente continuità alla bella vittoria contro il Cesena per 4-1.

Non scenderanno in campo dal primo minuto i due neo acquisti azzurri Gabbiadini e Strinic, mentre molto probabilmente Benitez si affiderà al trio Mertens-Hamsik-Callejòn dietro a Gonzalo Higuaìn unica punta. Allegri dovrebbe invece confermare l’11 sceso in campo contro l’Inter, preferendo ancora una volta Llorente a Morata per far coppia con Tevez. Anche in questa occasione, ciliegina sulla torta bianco-nero-azzurra sarà la presenza di due grandi talenti argentini: l’Apache da una parte e el Pipita dall’altra, perché anche questa come tutte le grandi sfide è e sempre sarà la gara dei campioni.

 

 

Claudia Rosco