Si è appena concluso il 177° derby della Capitale che ha visto la Roma di Garcia ospitare la Lazio di Pioli, quest’ultimo alla sua prima stracittadina, e primo derby in assoluto in serie A, finita  2-2. Un derby tra la seconda e la terza in classifica che sa tutto di Champions League. L’ultimo pareggio ufficiale nel derby romano, tra casa Lazio e casa Roma, risale al 29 aprile 2007 quando, in serie A, è stato 0-0 in casa giallorossa. La Lazio, che è scesa in campo con la scritta “Je suis Charlie” sulle maglie in tributo alle vittime dell’attentato di Parigi, si è imposta fin dai primi minuti di gioco con il tiro in porta di Candreva già al 2’, prima vera occasione gol. Pioli si affida  al tridente Candreva-Mauri-Felipe Anderson e ottiene un ottimo risultato per il primo tempo guadagnando il doppio vantaggio sulla squadra ospite in appena quattro minuti. Al 25’ Mauri manda a segno il primo gol su assist di Felipe Anderson, miglior giocatore di Pioli, vista la sorprendente prestazione dall’inizio di stagione.

Al 29’ poi è lo stesso Felipe Anderson a segnare il suo primo gol in derby cogliendo del tutto impreparato De Sanctis che dà sfogo a tutta la sua frustrazione mentre si rialza da terra.

In pochi minuti la posizione della squadra di Garcia si fa  difficile. Gli uomini non riescono a penetrare la solida difesa biancoceleste che non lascia spazio di manovra mentre contengono con difficoltà evidente le incursioni di Mauri e i suoi compagni.

Verrebbe da chiedersi quale sia stato il discorso di Garcia dietro le porte degli spogliatoi; l’allenatore giallorosso, che ieri in conferenza stampa ha regalato matite ai giornalisti presenti dichiarando di sentirsi più francese che mai dopo lo scabroso attentato alla sede di Charlie Hebdo, sembra abbia dato una decisa scossa ai suoi uomini, durante la pausa, che dall’inizio del secondo tempo prendono il controllo del pallone e ribaltano il risultato raggiungendo il pareggio con una doppietta del Capitano che non segnava in derby dall’8 aprile 2013.

Tutta un’altra Roma – potremmo dire – quella contro cui la Lazio si scopre ingenuamente in difesa, ormai sicura del risultato raggiunto nel primo tempo, lasciando spazio al capitano giallorosso che fa sfoggio delle sua abilità per il suo 40° derby ufficiale, dal lontano 6 marzo 1994.

Dunque un solo punto per entrambe le squadre, rallenta la corsa allo scudetto della Roma e sfumano i tentativi della Lazio di assicurarsi il terzo posto in solitaria.

Stasera l’altro  scontro ai vertici di serie A  vedrà il Napoli di Benìtez ospitare la Juventus di Allegri al San Paolo alle 20.45.

 

 

Valentina De Santis