Il secondo ko consecutivo in campionato non può e non deve passare inosservato: l’Atalanta non ha iniziato la stagione nella maniera in cui l’aveva finita e Giampiero Gasperini lo sa.

“Dov’è finita l’Atalanta? Quella contro la Spal è una partita che fa riflettere – ha detto l’allenatore della Dea ai microfoni di Sky Sport a termine della gara persa 2-0 contro la Spal  – È chiaro che in questo momento dobbiamo riuscire ad essere più concreti ma in queste partite non riusciamo a utilizzare gli spazi. Lo facciamo molto male. Dentro l’area facciamo fatica nonostante la buona partita di Zapata e di tutto il reparto. In partite come quelle di stasera devi avere qualcosa in più e i 3 punti ti tirano fuori dalle difficoltà. Dobbiamo ritrovare il risultato“.

La seconda sconfitta consecutiva dell’Atalanta, dopo quella contro il Cagliari, arriva “per mano” di Andrea Petagna, l’ex attaccante nerazzurro passato in estate da Bergamo a Ferrara. Per un Petagna che segna la sua prima doppietta in Serie A, c’è una Dea, capitanata da Papu Gomez, che invece fa fatica in fase realizzativa e la partita contro la Spal lo ha confermato. Gasperini ne è consapevole e conferma che il problema è evidente dai preliminari di Europea League contro il Copenaghen: “Credo che l’Europa sia solamente un alibi: anzi, per me è stato un campanello d’allarme. Contro i danesi abbiamo giocato due partite a una porta sola con tante conclusioni senza riuscire a fare gol: ciò non è casuale. Infatti stiamo facendo fatica a segnare anche negli ultimi match. Dobbiamo riflettere perché in questo campionato è importante avere mentalità vincente: i pareggi contano poco”.

Infine, l’allenatore nerazzurro parla anche dell’ex Petagna, protagonista della sfida del Monday Night: “È stata la sua serata. È un giovane che a noi ha dato tantissimo, ha avuto qualche difficoltà nel realizzare gol ma credo che se imparerà a farlo diventerà davvero importante”.

Paola Moro

(immagine Getty)