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È proprio vero che molte volte anche i sogni più impensabili possono realizzarsi. Ne sa qualcosa il Bari, squadra che dopo il fallimento ha cercato per molte settimane qualcuno disposto a comprarlo e che solo il 20 maggio scorso è stato rilevato all’asta fallimentare da una cordata guidata dall’ex arbitro Paparesta. E come se non bastasse, la società ha dovuto anche subire la penalizzazione di un punto a causa del ritardato pagamento dei contributi Enpals ai propri tesserati. Ma tutto questo non ha affatto influito sul rendimento della squadra, a testimonianza che quando si gioca col cuore si può arrivare ovunque. E così l’obiettivo playoff è stato centrato.

 Ieri è andata in scena l’ultima giornata del campionato di serie B, ricca come sempre di colpi di scena pronti a dare gli ultimi, inesorabili verdetti. La classifica ora è chiara: Palermo ed Empoli in serie A; Latina, Bari, Spezia, Crotone, Cesena e Modena ai play off. Resta fuori il Siena che aveva subito una pesante penalizzazione di 8 punti. Ma per chi resta profondamente deluso, c’è chi festeggia senza sosta e a Bari lo sanno benissimo. Ieri sera, la partita contro il Novara ha offerto il suo migliore spettacolo davanti ad una cornice a dir poco spettacolare.

 Erano ben 56.500 i tifosi baresi presenti ieri, 56.500 cuori che non hanno mai smesso di sognare, di sperare e alla fine hanno avuto ragione. Così, immersi in uno stadio completamente biancorosso e spinti da striscioni inneggianti all’orgoglio barese, come “La Bari siamo noi“, i pugliesi sono riusciti a centrare l’obiettivo.

  Dopo un primo tempo senza particolari emozioni, nel secondo tempo il Novara passa in vantaggio con Gonzales al 5′, ma il Bari non ci sta. Parte così l’arrembaggio della squadra biancorossa che in men che non si dica cala il poker con una fantastica doppietta di Cani, il calcio di rigore realizzato da Polenta e la conclusione di destro di Beltrame. È fatta, i tifosi baresi possono davvero scatenarsi.

 Anche perché alla grande determinazione della propria squadra si aggiunge anche quel pizzico di fortuna che nel calcio torna sempre utile. Il Bari doveva infatti sperare che Spezia, Siena e Crotone non vincessero. E alla fine è andata proprio così: lo Spezia ha pareggiato 0-0 in sul campo del Latina, il Siena ha perso 2-0 a Varese e il Crotone ha pareggiato contro il Palermo. 

 La favola di questa piccola, grande squadra continua e scommettiamo che non smetterà di dare ai propri tifosi ancora grandissime soddisfazioni. In un calcio ormai dominato solo da interessi economici e da ingaggi da capogiro, il Bari ci dimostra che si può essere grandi anche senza soldi, ma soprattutto con il cuore. Ora la testa è alla prossima sfida contro il Crotone, primo ostacolo verso il cammino che porta alla serie A.

Claudia Rosco