Le condizioni di Sean Cox, il tifoso dei Reds portato urgentemente in ospedale dopo il pestaggio subito durante gli scontri avvenuti prima del match Liverpool-Roma, sono peggiorate nella nottata

L’uomo è in coma e la famiglia ha fatto sapere ai media britannici che ha riportato delle lesioni cerebrali. Ieri era giunta la notizia dell’arresto di due ragazzi romani  identificati come gli autori ai danni dell’uomo cinquantatreenne con l’accusa di tentato omicidio.

I due, ascoltati nelle ultime ore, hanno sostenuto di essere estranei ai fatti e si sono avvalsi della facoltà di non rispondere, come ha  ribadito il loro avvocato che ha anche ribadito la caduta dell’accusa sopra detta.

Il giudice incaricato, oggi, ha reso noti i capi d’imputazione che differisco per i due: uno è accusato di disordini violenti, l’altro di aggressione e lesioni gravi. In ogni caso rimarranno in carcere fino al 24 maggio: è stata, infatti, respinta la possibilità di  cauzione e i due sono stati rinviati a giudizio.

Si attende di conoscere le decisioni della Uefa a seguito dell’accaduto: tra le possibili sanzioni si ipotizza la negazione delle prossime trasferte ai tifosi giallorossi, in un numero da definire.

Nell’attesa di conoscere quanto accadrà, la società ha condannato l’accaduto con la seguente nota pubblicata sul proprio sito ufficiale:

L’AS Roma condanna nella maniera più dura possibile l’aberrante comportamento di una ristretta minoranza di tifosi in trasferta che, coinvolti negli scontri con i sostenitori del Liverpool nel prepartita di ieri, hanno arrecato vergogna al Club e alla stragrande maggioranza dei romanisti che hanno avuto una condotta esemplare ad Anfield.Non c’è posto per comportamenti così vili nel mondo del calcio. Il Club ha offerto la propria collaborazione al Liverpool FC, alla UEFA e alle autorità.I nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti al tifoso del Liverpool ricoverato in ospedale e alla sua famiglia.”

Chiara Vernini

fonte immagine di copertina: giallorossi.net