Tanti auguri a Johan Cruijff, “il Pelè bianco”, come fu soprannominato da Gianni Brera. Interprete perfetto del calcio totale anni ’60, con la Nazionale Olandese e l’Ajax, rivoluzionò il modo di scendere in campo così come si era visto fino ad allora.

Considerato da molti il miglior giocatore di tutti i tempi, Cruijff non ricopriva un ruolo ben definito, caratteristica che era forse la sua arma vincente. Corsa fulminea, capacità di dribbling fuori dal come e  tiro potente e preciso fanno di lui un calciatore unico, forte fisicamente ma allo stesso tempo elegante. Con l’Ajax di Kovacs  fu protagonista assoluto conquistando ben quttordici trofei Nazionali tra Campionato e Coppa d’Olanda, senza dimenticare le tre Coppe Campioni delle stagioni 1970-1971, 71′-72′, 72′-73′, la Supercoppa Uefa e la Coppa Intercontinentale. 204 gol in 276 partite disputate i suoi numeri con la squadra di Amsterdam, con la quale conquistò anche due Coppe d’Olanda e una Coppa Campioni da allenatore, nella seconda metà degli anni ottanta.

Unico giocatore ad aver vinto tre volte il Pallone d’Oro, insieme a Michel Platini e Marco Van Basten. Fu protagonista con la Nazionale Olandese nel cosiddetto “Mondiale dell’arancia Meccanica ” nel 1974 con il suo calcio totale. Due gol contro i due volte campioni dell’Uruguay all’esordio per gli Oranje e quattro alla Bulgaria che permettono a Cruijff e ai suoi di superare il girone di qualificazione. La vittoria per 4-0 contro l’Argentina e il 2-0 rifilato lla Germania Est fanno il resto, Olanda va in semifinale contro il Brasile. Basterebbe un pareggio per raggiungere la finale ma Cruijff non si accontenta e segna il gol del raddoppio olandese dopo l’assist servito a Neeskens per il primo gol. Finale persa dagli Oranje contro la Germania Ovest per un solo gol di scarto. il Profeta fu anche uno dei pochi allenatori ad aver vinto la Coppa Campioni sia in campo che in panchina.

Oggi nel giorno del suo sessantottesimo compleanno anche l’Ajax e la Fifa hanno voluto rendergli omaggio così.

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 Cecilia Stuani