Solo 21 punti in diciassette partite per Mancini da quando siede sulla panchina dell’Inter (proprio come il Milan di Inzaghi). Inter allo sbando, Inter in confusione, Inter lontana dall’Europa. Questo è il verdetto di questa 28.ma giornata per i nerazzurri che, dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano dei tedeschi del Wolfsburg, rischiano di non vederla nemmeno l’Europa l’anno prossimo.

Ricca di emozioni la partita di Marassi, partita in cui non sfigura l’Inter, ma che incorona la Sampdoria, insieme alla Lazio, come la squadra più in forma e temibile del campionato. La perla di Eder, al 65′, è di rara bellezza: punizione dai 25 metri che tocca prima il palo e poi si insacca alle spalle di Handanovic. L’Inter prova a impensierire la squadra di casa dopo il gol del vantaggio, ma tutte le ripartenze e le azioni risultano vane e prive di pericolosità.

Questa è la sesta partita consecutiva senza vittorie, tra Europa League e campionato, per l’Inter (quattro sconfitte di cui due con il Wolfsburg e una con la Fiorentina e due pareggi, rispettivamente con Cesena e Napoli) e la quinta consecutiva in cui subisce almeno un gol.

Dall’Inferno nerazzurro al Paradiso blucerchiato. La Sampdoria, conquistando i tre punti, scavalca il Napoli esule dal pareggio con l’Atalanta e agguanta il quarto posto in classifica. Un’annata strepitosa quella di Mihajlovic e dei suoi giocatori che, dopo la serie B di due anni fa, possono concretamente sognare l’Europa. Merito anche delle magie di Eder che ricordano quelle che il suo tecnico qualche anno fa faceva da giocatore: “La mia è una punizione alla Mihajlovic. Non a caso lui le prova con noi in allenamento… “

Martina Giuliano