Sette sconfitte in 12 gare, è questo l’esito della gestione Seedorf alla guida della squadra Rossonera.  Molte aspettative sono state riposte in questo ex  giocatore, che insieme a molti altri, ha contribuito in passato alle  storiche vittorie rossonere in Italia, con la vincita del campionato e della champions league, della supercoppa europea e della coppa intercontinentale, in campo internazionale.  E’ difficile mantenere una lunga tradizione di successi come quella milanista,  ma Berlusconi e Galliani, abitutati “ bene”, dopo l’addio di Carlo Ancelotti approdato in Spagna alla guida del Real Madrid,  hanno pensato di continuare la tradizione assegnando la squadra a Massimiliano Allegri, reduce dall’ assegnazione di un premio prestigioso come la panchina d’oro.

 Il sogno sembrava continuare, perché il tecnico livornese al primo anno al Milan, ha portato la squadra alla conquista dello scudetto.  La tradizione vincente continua, ma come sappiamo non sempre c’è il lieto fine. E così, come nelle migliori favole, arriva il momento difficile. Le vittorie che non arrivano, un’ interpretazione sbagliata delle partite, hanno alimentato numerose polemiche intorno ad Allegri che hanno portato la società a decidere per il suo esonero. Ma chi mettere al suo posto? Chi è in grado di riportare il milan ai massimi livelli? Probabilmente sono queste le domande che sono passate nella testa dei dirigenti rossoneri. Tanti candidati per questa ambita panchina, ma alla fine la scelta è ricaduta su Clarence Seedorf, un milanista doc. forse l’unico in grado di rialzare il milan perché le vittorie le ha vissute sulla sua pelle e fanno parte ormai del suo dna. Fino ad oggi però i risultati sperati non sono arrivati e il ct rossonero si ritrova a dover gestire una situazione creata prima del suo arrivo. Oggi alla conferenza stampa che si è tenuta a milanello, il tecnico olandese ha affermato che: “ mi prendo la responsabilità dal momento in cui ho firmato il contratto”; non è facile per lui dover gestire una situazione difficile con uno spogliatoio da tenere unito, ma tutti noi conosciamo la forza e la grinta di Seedorf e siamo convinti che con qualche giocatore in piu a dare man forte ai compagni, i rossoneri torneranno i fasti di un tempo grazie anche all’appoggio incondizionato di Balotelli che si è dichiarato disponibile a prendere per mano la squadra per riportarla a vincere.  Per adesso possiamo solo seguire le vicende e le notizie che giungono in continuazione dai vari media, perché in casa rossonera tira ancora una brutta aria. Galliani è stato addirittura eletto “tutore” di Seedorf e gli ha dato una settimana di tempo per cambiare la gestione della squadra, dopodiché andrà a fare compagnia ad Allegri tra gli ex allenatori del Milan. Una presenza ingombrante alle spalle di Seedorf: pronto infatti Super Pippo Inzaghi a riscattare la panchina della prima squadra dopo aver vinto l’ equivalente della champions league con la primavera. Restiamo tutti in attesa di come andrà a finire, ma intanto nelle nostre menti e  nei nostri discorsi calcistici aleggia una sola domanda: chi la spunterà?

Barbara Roviello Ghiringhelli