Lo scudetto: sogno nemmeno tanto proibito di Federico Terenzi e Luca Mastrangelo

 

Una sfida affascinante, ad alto pathos emotivo e pure erotico! Si presenta così Inter – Lazio, IL big match o meglio LO scontro diretto (per alcuni versi inedito) per uno scudetto sognato, desiderato, e ora sempre più voluto e cercato.

Se per l’Inter contiana il tricolore era l’obiettivo nemmeno tanto nascosto di tutta la società, per la Lazio di Inzaghi lo è diventato partita dopo partita, vittoria dopo vittoria, record – ebbene sì – dopo record. Simone infatti con  il 18esimo risultato utile ha battuto quello detenuto da Eriksson.

Non solo.

Lazio e Inter vantano solo due sconfitte in campionato.

Partendo da questi presupposti abbiamo deciso di ospitare sulle nostre pagine due volti amatissimi dai tifosi – rispettivamente – biancocelesti e nerazzurri: Federico Terenzi e Luca Mastrangelo.

L’Inter, il web, le rivali: Luca ci racconta Mastrangelo

Simpatici, goliardici,  irriverenti, Federico e Luca hanno addirittura fatto un voto in caso di scudetto!

Scopriamo quale…

 

Lazio – Inter sarà molto più di un semplice big match. All’Olimpico si disputerà La partita. Proviamo a riavvolgere il nastro a qualche mese fa: immaginavate che questa fosse una gara da… scudetto?

F:  La Lazio sta facendo un campionato straordinario al di sopra delle sue possibilità e ormai sono uscito allo scoperto: dobbiamo puntare allo Scudetto! Cari laziali non vi preoccupate perché se anche non dovessimo riuscirci sarebbe sempre una bella cavalcata e non dovete essere delusi. Anche i panchinari sono tutti alti biondi e con gli occhi azzurri alimentiamo il sogno tricolore tutti insieme! Ogni domenica sento battere il cuore così forte che mi sembra di tornare a 20 anni fa quando ci contendevamo la vittoria finale contro la Juventus. Dopo la sconfitta della Vecchia Signora a Verona la notte prima di Parma-Lazio non sono riuscito a dormire! Che meraviglia voglio sognare e non svegliarmi più!

L: Sinceramente speravo che questa gara per l’Inter potesse essere valevole per lo scudetto anche se a inizio anno, nelle griglie di partenza, mettevo i nerazzurri come terzi favoriti. La Lazio è assolutamente una sorpresa in questa lotta tricolore!

federico terenzi


Inter capolista con la Juve, Lazio a meno uno dall vetta, chi sono i principali artefici di questa cavalcata micidiale?

F:  I tre bomber Immobile, Cristiano Ronaldo e Lukaku sono l’arma in più per i loro allenatori. Ciruzzo bello a papà con la Scarpa d’oro sarebbe un sogno pazzesco!

L: Nell’Inter c’è tanto di Antonio Conte e quindi direi che gli artefici di questo exploit nerazzurro sono l’allenatore salentino e Lukaku.
Nella Lazio, riconoscendo i meriti di Inzaghi, annovero però il centrocampo con Luis Alberto, Savic e Leiva, secondo me è il più forte della Serie A.

Il passo falso dell’Inter a San Siro contro il Napoli influenzerà l’andamento della gara dal punto di vista mentale?

F: No è una gara dove può succedere di tutto e Conte può resettare la testa dei suoi giocatori e ripartire alla grande come ha fatto nel derby dove avrà ribaltato lo spogliatoio e spaccato sedie in testa ai suoi giocatori alla fine del primo tempo.

L: Non credo che il passo falso con il Napoli possa influire sotto il punto di vista mentale; forse influirà la gara dal punto di vista fisico: ci sono alcuni giocatori che le stanno giocando tutte (in particolare Lukaku che ‘sta tirando la carretta’ da settembre e non ha un ricambio naturale). Dal punto di vista fisico l’Inter potrebbe avere qualche giocatore un po’ più “spompato” rispetto alla Lazio.

 Quanto peseranno le assenze?

F: Poco perché a 15 giornate dalla fine con tre squadre racchiuse in un punto c’è la forza mentale per sopperire anche alle assenze.

L: Per fortuna in casa Inter le assenze non sono numerose e coi nuovi arrivati la rosa può vantare, eccetto che -come detto in precedenza- nel caso di Lukaku, di ricambi.

(Per interista) Possiamo affermare che Lukaku ha soppiantato alle grande Icardi?
(Per laziale) Caicedo il bomber che non ti aspetti, Immobile una macchina da gol. Inzaghi ha trovato i suoi top player?

F: Il panterone graffia che è una meraviglia e ha segnato gol pesanti. Non escludo che all’inizio possa fare coppia con Immobile per scardinare il muro difensivo nerazzurro molto solido. Ricordiamo che si affrontano le due miglior difese del torneo con Correa da giocarsi come cartuccia da partita in corso.

L: Icardi non lo rimpiango assolutamente! Anzi, spero che nella prossima stagione non si ripresenti il problema. Lukaku sta facendo benissimo; mi sta soddisfacendo sia a livello di gol che di prestazioni e soprattutto a livello ambientale: si è inserito benissimo nello spogliatoio e si fa voler bene.

luca mastrangelo

Dove si deciderà Lazio – Inter?

F: Gli attaccanti possono fare la differenza.

L: La gara si deciderà a centrocampo ed è questa la cosa che temo maggiormente. La Lazio, in questo momento, soprattutto a centrocampo ‘ha più birra’ dell’Inter. Sensi ancora non ha recuperato bene dall’infortunio, Brozovic sta giocando sempre, stesso dicasi per Barella… la Lazio, a livello di brillantezza a centrocampo la vedo un pochino più forte.

 Chi o cosa temi degli avversari?

F: Rispetto per tutti ma paura di nessuno. Due nomi da bollare con la matita rossa: Eriksen e Lukaku

L: Della Lazio se dicessi che temo Immobile sarebbe scontato. Temo l’ambiente: sono veramente una squadra galvanizzata, che va a mille e sta vivendo un momento fantastico… quando l’ambiente è così carico c’è da temere un po’ tutto!

(Per interista) L’Inter si può ormai definire “contiana”?
(Per laziale) Simone ha superato il record di Erikson, quali sono i meriti di questo giovane allenatore che arrivato in sordina ha saputo dare una solida identità alla squadra?

F: Inzaghi è migliorato nella gestione del gruppo e nel leggere le partite che lo scorso anno avremmo sicuramente perso. La logica della formica può portare i suoi frutti a fine stagione. In questa folle corsa la costanza può essere l’arma in più. Ammucchia Gasperi’ si dice a Roma.

L: Direi proprio di sì. L’Inter in questo momento è “CONTIANA”. Perde poche partite e non molla mai anche nei momenti difficili: prerogativa di Conte. L’Inter che nel derby è sotto di due gol e la ribalta è l’emblema della squadra contiana. Ha trasmesso ai suoi giocatori la caratteristica di ‘non gettare mai la spugna’. In altri tempi l’Inter non solo non avrebbe vinto quel derby ma si sarebbe scoraggiata ancora di più e avrebbe preso altri gol nella ripresa.

 Elencate i motivi per cui questo potrebbe essere il vostro anno! 

F: Giochiamo il miglior calcio in Italia e abbiamo battuto due volte in 15 giorni la Juventus di Cristiano Ronaldo che ci teme molto e se lo dice lui io ci credo. Davide può battere Golia e allora crediamoci fino alla fine tutti insieme.

L: Per uno scaramantico come me è molto difficile! Diciamo che spero sia l’anno dell’Inter perchè mi sono stufato di vedere la Juventus vincere e credo che come me si siano stufati tutti gli italiani non juventini: se vince sempre la stessa squadra si crea monotonia.

 Cosa saresti disposto a fare se l’Inter/ la Lazio vincesse lo scudetto?

F: Mi butto dal paracadute e girerò per almeno tre mesi in tutta Roma con una ape brandizzata CITTACELESTE TV e con lo scudetto con il simbolo 3 dentro. Passando ovviamente davanti al centro sportivo di Trigoria dove si allena la Roma con il clacson a palla!

L: Sono disposto a fare qualsiasi cosa! Potrei fare questa: Vado sotto la sede della Juve a cantare “Lukaku is magic”.
Ovviamente, se non dovesse essere l’Inter a vincere il tricolore preferirei fosse la Lazio (non la Juve)!

Giusy Genovese