Non si placano le polemiche in casa Milan dopo la brutta sconfitta con l’Udinese che ha dato il via ad un duro scontro tra allenatore e giocatori. Si è parlato di spogliatoio spaccato in due, da una parte i suoi sostenitori e dall’altra i suoi accusatori. Chi avrà ragione? A quanto sembra nessuno e per fare chiarezza Inzaghi ha scelto i microfoni di Milan Channel, dove ha dichiarato: “Sono state dette tante cose fasulle e non è bello – ha esordito l’allenatore del Milan, in riferimento alle notizie di un duro confronto con la squadra sul pullman di ritorno dallo stadio-So benissimo che cosa è successo: i giocatori sono stati subito consci del fatto che il ritiro era una decisione giusta e condivisa da tutti“.

Il tecnico rossonero poi, ha voluto lanciare un messaggio ai suoi, per cercare di “scuoterli” dopo le sue accuse di non essere degni della casacca che indossano: “Ogni giocatore deve metterci qualcosa in più – ha ribadito oggi l’ex bomber – Mi aspetto una bella reazione contro il Genoa, perché qualche risultato ci dà ancora speranza di raggiungere l’Europa League e, finché c’è speranza, dovremo aver l’ambizione di giocarcela fino alla fine: dovremo fare una partita con grande cuore”.

De jong, con il quale c’è stato un duro scontro, ha scelto il proprio profilo Twitter per smentire di aver accusato il tecnico di non essere degno di sedere sulla panchina del Milan: “La stampa è la stampa per un motivo. È sempre alla ricerca di una montatura – ha attaccato l’ex giocatore del Manchester City – Non pensate che la prima cosa che state leggendo sia la verità. Si può avere una discussione da adulti, ma sempre con rispetto. Se c’è uno che conosce il valore di questa maglia è il nostro allenatore. Detto questo, passiamo a ciò che è importante. Lasciamo da parte questo problema per quello che è e parliamo in campo tutti insieme”.

In difesa di Inzaghi sono scesi anche Riccardo Montolivo e Christian Abbiati, le cui dichiarazioni sono un’iniezione di fiducia: “Eravamo tutti d’accordo sul ritiro. Nessuno ha risposto male al mister, siamo tutti con lui, insieme e uniti”, ha garantito il portiere. “Ci spiace che qualcuno metta zizzania tra noi e l’allenatore quando non esiste – ha detto, invece, il capitano rossonero– C’è grande unione, nessuno di noi è contento, la colpa maggiore è di noi giocatori, che dobbiamo dare di più. Ma da qui a dire che lo spogliatoio è spezzato ce ne vuole”.

Tutto risolto quindi? Staremo a vedere, solo il campo ci darà la risposta definitiva.

Barbara Roviello Ghiringhelli