Il ritorno in Serie B è a un passo, ma è anche a un passo una bufera a livello societario.

In questi giorni il clima in casa Trapani è molto teso.

Domenica sera i ragazzi di Italiano hanno conquistato la finale play off di Serie C e, eliminando il Catania, si giocheranno la promozione in cadetteria contro il Piacenza.

La situazione fuori dal rettangolo di gioco è però tragica…

Nella giornata di ieri, i giocatori hanno diramato un comunicato stampa attraverso l’AIC in cui viene annunciata la messa in mora del club, club attualmente di De Simone.

Facciamo un passo indietro però

A inizio marzo il Patron, o meglio l’ex Patron Morace ha deciso di vendere l’intero pacchetto azionario a FM service srl, rappresentata da Maurizio De Simone, visto le diverse vicende giudiziarie in cui è coinvolto e all’impossibilità di sostenere le spese. Tanti, anzi tantissimi sono stati i dubbi su questo passaggio di società non solo da parte dei tifosi siciliani, ma anche del Sindaco.

A inizio Maggio la società ha parlato in conferenza stampa ma le dichiarazioni hanno ulteriormente aumentato le perplessità sulla proprietà. In tale sede De Simone si è lamentato della situazione per nulla florida delle casse del club.

Il motivo della messa in mora?

Come si evince dal comunicato, una parte della rosa ha ricevuto lo stipendio di Marzo, ma sono rimasti impagati quelli di Aprile.

Ecco qui di seguito il comunicato:

“I calciatori professionisti attualmente tesserati per il Trapani Calcio S.r.l., per il tramite dell’AIC, intendono rappresentare quanto segue.
Nel corso degli ultimi due mesi, l’attuale proprietà ha più volte disatteso le promesse relative al regolare pagamento delle retribuzioni.

In particolare, sia verbalmente che a mezzo stampa, l’attuale Amministratore ci ha illuso con molteplici rassicurazioni in merito, che, alla prova dei fatti, hanno trovato solo tristi smentite.
L’apice delle smentite, purtroppo, si è raggiunto nella giornata di venerdì 31 maggio – termine, peraltro, indicatoci dall’attuale proprietà per il pagamento delle retribuzioni del mese di marzo e aprile 2019 – allorquando, non senza disappunto, abbiamo potuto verificare come solo un piccolo gruppo dei componenti della rosa abbia ricevuto lo stipendio di marzo, rimanendo impagato per tutti quello di aprile.

A questo punto, stante l’insostenibilità della situazione, tramite l’Assocalciatori, la squadra tutta ha formalmente messo in mora la Società al pagamento delle retribuzioni dovute, nelle forme previste dall’art. 17 dell’Accordo Collettivo AIC – Lega Pro – FIGC. Si tratta di un atto necessario e finalizzato alla salvaguardia dei nostri diritti costituzionalmente garantiti, ma, soprattutto, per mettere alla prova, definitivamente, l’affidabilità o meno della Società.

Ciò nonostante come ovvio che sia, il nostro impegno resterà inalterato, se non rafforzato (come già dimostrato contro il Catania), in quanto la nostra passione ci spinge ben oltre le vicende extra calcistiche. Lo dobbiamo a noi stessi, alle nostre famiglie, ai nostri meravigliosi tifosi e ad una città intera! Questa è la nostra favola…scriviamo tutti ASSIEME il lieto fine.

I calciatori del Trapani Calcio S.r.l.”.

squadra trapani
Foto: Sito ufficiali Trapani

Il Club ha risposto attraverso una nota sul sito ufficiale in cui si chiede di portare pazienza e che gli stipendi arriveranno.

Aurora Levati