SANDRO Mazzola, UNA VERA E PROPRIA LEGGENDA DELL’INTER

-FRANZ BECKENBAUER-

Come dar torto all’ex calciatore tedesco. Sandro Mazzola, legato all’Inter per 20 anni, è uno dei migliori calciatori italiani di sempre. Ma per il baffo nerazzurro non è stato sempre così semplice.

Sandro Mazzola – Inter
Sandro Mazzola – Inter

Sandro inizia molto presto a calpestare il manto verde del terreno da gioco. Figlio del grandissimo Valentino Mazzola, ha un unico gioco preferito: il pallone. Quando ha poco meno di sette anni, nel 1949, avviene la tragedia di Superga in cui muore anche suo padre. E il piccolo Mazzola deciderà di continuare a giocare a calcio proprio come il papà. Ritrova il fratello Ferruccio e insieme, nella periferia di Milano, giocano al campetto parrocchiale, ma rimangono anche nell’ambiente del grande calcio grazie all’ex attaccante Benito Lorenzi. Il giocatore, amico del compianto Valentino, portava i due fratelli ad assistere alle partite di San Siro da bordo campo e con l’immancabile maglietta nerazzurra. 

Valentino e Sandro Mazzola
Valentino e Sandro Mazzola
Photo: gazzetta. it

Passano pochi anni e inizia ad allenarsi con la Primavera della sua amata Inter, scontrandosi con non poche difficoltà. Il ragazzo non ha un fisico atletico, è alto, magrissimo e queste sue caratteristiche creano perplessità. Inoltre il giovane gioca a centrocampo e le sue grandi qualità stentavano ad evidenziarsi. Mazzola ha poi dovuto fare i conti con chi lo paragonava al padre. Un confronto pesante per un ragazzo così giovane che, con le sue forze, cerca di crearsi un futuro. Un confronto pesante che stava per allontanare il baffo dal calcio. 

C’è stato un momento in cui avevo deciso di smettere con il calcio e di darmi al basket. Mi voleva l’Olimpia Borletti, dopo avermi visto in un torneo scolastico. Ad ogni partita di calcio dovevo sentire qualcuno del pubblico che diceva: ‘Questo non è mica bravo, non è come suo papà’. Magari lo diceva una persona sola, ma a me sembrava che fossero mille. Per fortuna mio fratello è intervenuto. È stata la svolta della mia vita”.

Sandro Mazzola e Helenio Herrera
Sandro Mazzola e Helenio Herrera

E la svolta c’è stata sì. Mazzola, grazie alla guida tecnica del “Mago” Helenio Herrera, trova finalmente il suo ruolo. Da regista, ruolo che fino ad allora pensava essere perfetto per lui, si trasforma in realizzatore del gioco altrui, affermandosi come campione di caratura internazionale. Agile, abile tecnicamente ma soprattutto giocatore di carattere. Mazzolino, come lo soprannominavano alcuni giornali, spazza finalmente via perplessità, dubbi e paragoni. 

Sandro Mazzola, Capitano Inter
Sandro Mazzola, Capitano Inter

Con i nerazzurri, in 17 anni, colleziona 565 presenze e ben 158 reti. Ma Sandro vince anche tutto quello che c’era da vincere, in Italia e all’estero: quattro campionati nazionali, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Senza dimenticare la vittoria in maglia azzurra, con la Nazionale, dell’Europeo del 1968  unico successo dell’Italia nella competizione. 

L’Inter di Sandro Mazzola, la Grande Inter, è stata forse una delle migliori squadre di sempre. E il merito va dato sicuramente anche al baffo nerazzurro, che è figlio sì di un grandissimo giocatore, ma che a sua volta ha saputo esserlo anche lui. Buon compleanno Mazzolino.

Alessandra Cangialosi