Nessuno poteva credere ai propri occhi quando, a 10′ dal termine, la lavagna luminosa delle sostituzioni della Juve ha mostrato il 7 di Ronaldo.

Esce Cristiano????

Impossibile! Impossibile!!

Sarri Ronaldo
La Repubblica

Il gelo su Mosca. Ah no, quello c’era già prima, con tanto di pioggia.

Si attendono polemiche, di ogni specie.

Maurizio Sarri in veste di semidio è già presentato da tutti come l’Eroe del giorno per aver osato togliere dal campo Lui, l’Imprescindibile delle notti europee.

C’è chi applaude il mister “con le palle” e c’è chi al contrario si indigna per l’atto increscioso di cui si è appena macchiato il mister bianconero, che tra l’altro al momento del cambio ha un’aria così contrita che quasi sembra chiedere venia.

La verità è che – a detta dell’allenatore – CR7 aveva un fastidio muscolare.

Ah sì?? Vabbe’… È stato coraggioso lo stesso!

Un atto veramente impavido, non c’è che dire.

Peccato che nel gioco del calcio le sostituzioni sono regolamentari e sacrosante per tutti. Pure se ti chiami Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro e hai segnato valanghe di gol.

Peccato che si debba parlare di coraggio per un gesto che è semplicemente un fare il proprio lavoro.

Sarri sostituisce Ronaldo: se lo fa per un problema fisico, fa il bene del giocatore e della squadra, se lo fa per motivazioni tattiche, fa il bene del giocatore, della squadra e soprattutto adempie correttamente ai suoi doveri di mister. 

Perché Ronaldo non ha poi fatto una gran prestazione. E questo non toglie nulla a CR7: è solo un dato di fatto e una constatazione che bisognerebbe fare a cuor leggero e non come se si stesse per commettere un delitto.

Il coraggio lo si ammiri altrove.

Daniela Russo