Tra le voci degli ultimi giorni, colpisce quella che  il presidente Andrea Agnelli voglia lasciare la Juventus per candidarsi come Amministratore Delegato in Ferrari.

 

La carica risulta vacante, appena lasciata da Louis Carey Camilleri.

L’indiscrezione arriva da Gigi Moncalvo, giornalista e scrittore, autore di due libri molto discussi sulla famiglia Agnelli.

Il giornalista lancia l’ipotesi di una rinuncia alla Presidenza da parte del discendente di Umberto, causa la  presunta situazione debitoria della società di ben 600 milioni di euro che non trova attualmente rimedio.

Una notizia che ha allarmato e non poco i tifosi juventini.

Agnelli
Fonte immagine Official Twitter SportJ

Se il dato fosse veritiero, il club torinese dovrebbe effettuare delle scelte drastiche,  come la  ricerca di investitori stranieri e la sicura rinuncia a Cristiano Ronaldo per sanare la situazione finanziaria in profonda crisi.

Un fulmine a ciel sereno per il Presidente di Fca John Elkann, che  potrebbe prendere in considerazione di affiancargli, per il ruolo in casa  Ferrari, Alessandro Nasi.

Nasi è cugino e membro del secondo ramo della Famiglia Agnelli, quello della discendenza di Aniceta Agnelli (sorella di Edorado Agnelli) e Carlo Nasi, un appartenente ad una famiglia nobile di Torino, originaria di Saluzzo.

La famiglia Nasi detiene il 27 per cento delle quote della Giovanni Agnelli e c. Sapaz che controlla tramite la Exor, il gruppo Fiat Chrysler.

Tuttavia un’operazione del genere non sarebbe edificante per la famiglia.

Farebbe pensare ad una fuga da parte del Presidente della Juventus in un momento così delicato della Società, qualora il debito venisse ufficializzato.

Al momento dalla sede della Juventus non ci sono né conferme né smentite, anzi, questa ipotesi è in contraddizione con  la lettera  – scritta dallo stesso Presidente e pubblicata sui social – con la quale Andrea si rivolge ai tifosi invitandoli a resistere e a non arrendersi alle avversità.

Dall’altra parte chi mettere al posto di Andrea Agnelli?

Una successione risulta sicuramente  prematura e inaspettata, nonostante la situazione debitoria, e le operazioni andate male.

Andrea Agnelli rappresenta ancora un punto fermo per la Juventus alle prese con rinnovi e mercato di riparazione.

Rimaniamo in attesa di chiarimenti da parte della Continassa, con la speranza che questa eventualità venga rimandata in virtù degli investimenti effettuati in questi anni e degli ambiziosi obiettivi prossimi venturi.

Cinzia Fresia