Con i suoi 70 anni, oggi, è Edy Reja il tecnico più anziano della nostra serie A.

Nel 1979 iniziò la sua lunga carriera di allenatore che lo portò alla guida di numerosi club.  Tanta gavetta in squadre di serie minori fino ad arrivare in serie B, nella stagione 1989-90, a Pescara. Ha ottenuto ben quattro promozioni in serie A: col Brescia, col Vicenza, Catania e Cagliari.

De Laurentiis gli affidò il suo Napoli e Reja riuscì a portarlo dalla C all’Europa. Dopo gli azzurri ha vissuto un’esperienza in Croazia per poi tornare in Italia chiamato da Lotito per sostituire l’esonerato Ballardini.

Anche a Bergamo arrivò,  il 4 marzo 2015, subentrando a Colantuono. Confermato dopo aver guidato i bergamaschi alla salvezza, ottenendo 14 punti (frutto di 2 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte) in 13 partite, grazie ai quali la squadra chiude il campionato al quartultimo posto in classifica.

Uno specialista nel risolvere i problemi: salvezze e promozioni sono il suo marchio di fabbrica e, ovunque, ha lasciato un ottimo ricordo.

«Il calcio è la mia vita e fino a quando sarò in forze e potrò insegnare andrò avanti. A volte faccio fatica, ma è una fatica positiva. È un continuo esercizio mentale. Bisogna sempre essere lucidi. E lo sono sempre stato. Sarà che sono friulano». Riservato come sempre del suo compleanno non vuole parlare: «Ma cosa devo dire? …è una questione privata, si festeggia con i propri cari…» e all’età proprio non ci pensa, anzi, inarrestabile afferma: «Ho talmente tante cose davanti da fare…».

Caterina Autiero