Una delle squadre più italiane d’Europa si trova in Galles. Si tratta del Bangor City Football Club.

Il club che milita in Feeder Leagues (serie B gallese) – retrocesso perché lo stadio da 5mila posti non era a norma- ha risolto i problemi burocratici e strutturali dell’impianto e ha voglia di tornare subito nel massimo campionato.

Per farlo ha deciso di guardare ai talenti made in Italy ad iniziare dal direttore sportivo.
Si deve proprio a Max Leghissa – approdato in Galles dopo una lunga esperienza nel campionato maltese, al Mosta- la colonia di giovani italiani che si è andata a formare al Bangor.

Lui che ha un passato da calciatore e una carriera ricca di spostamenti: da quattro anni è un italiano all’estero che ha lavorato come dirigente in club svedesi prima che nell’isola maltese ma ha sempre avuto un occhio speciale per i giovani talenti di casa che trovano ancora troppi ostacoli per sbocciare.

In pochi mesi Leghissa ha costruito una rosa composta da ben 21 calciatori italiani che vivono insieme in un grande bed and breakfast e, per evitare di sentire la nostalgia di casa ricevono scorte di cibo mandate dai parenti.

bangor city

Tra questi giovani anche il figlio di Marco Delvecchio, Nicolas che come Emanuele Zaminga, Eugenio Dalia, Azizou Zoumbare e Lorenzo Castaldo vive per la prima volta un’importante esperienza estera.

A comporre la Little Italy anche Emmanuel Ageymaiang e Francesco Leghissa ( figlio del ds) che provengono dal Mosta e Francesco Serafino che annovera un’esperienza al Boca.

Non solo il club -che vanta anche tre scudetti, otto coppe del Galles, una partecipazione ai preliminari di Champions e dieci all’Europa League- crede nella forza tricolore ma anche i tifosi sono entusiasti tanto che in una recente partita si sono presentati vestiti di azzurro, per vivere tutti insieme un Sogno italiano.