La paura che entra a gamba tesa nel calcio: a Locri, la squadra locale di calcio a 5 femminile costretta a chiudere per intimidazioni. L’Asd Sporting Locri militava in Serie A da soli 5 anni ed era considerata la squadra rivelazione del torneo ma le continue minacce hanno costretto il presidente Ferdinando Armeni a gettare la spugna, ritirare la squadra e chiudere l’Associazione: “Siamo senza parole perché il nostro è solo un hobby, una passione per lo sport calcistico. Non riusciamo a capire quali interessi ci possono essere da parte di chi vuole ostacolare un’attività sportiva come questa”.
Una situazione che ha visto il mondo del calcio unirsi alle ragazze del Locri a partire dal presidente della Figc Tavecchio: “Porteremo le azzurre del calcio a 5 a Locri per testimoniare la nostra solidarietà”.
Patrizia Panico, calciatrice azzurra e della Fiorentina, parla di “fatto sconcertante. È un fatto gravissimo che desta preoccupazione”.
Solidarietà anche dal presidente della Divisione Calcio a 5 Fabrizio Tonelli:Mi metto a disposizione della società e delle istituzioni per ogni iniziativa che permetterà la prosecuzione dell’attività”.
Messaggi di sostegno da parte del Governo con il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che, attraverso un tweet scrive: “Vicinanza alle ragazze di Locri. Vi vogliamo in campo”.
Manifestazioni di solidarietà che però non hanno convinto il presidente Armeni che all’Ansa ha dichiarato: “Ringrazio tutti ma la serietà non c’era prima e non c’é ora. Non torno indietro”.
Quindi la violenza avrebbe vinto la partita contro il calcio? Noi non vogliamo crederci.

Francesca Di Giuseppe