Tris di vittorie per l’Inter di Mancini che, a quota 35 punti, si affaccia alle zone europee.

Una partita a due facce quella vista al Sant’Elia: a tratti dominata dai nerazzurri, a tratti gestita malissimo con il rischio della rimonta rossoblu. Mancini mette in campo Vidic e Kovacic dal 1′ minuto e lascia in panchina Ranocchia e Shaqiri; dall’altra Zola non può fare affidamento su Sau e Ekdal infortunati, al loro posto Mpoku e Cossu.

Il primo tempo è totalmente gestito dagli uomini di Mancini che mettono in difficoltà più di una volta la difesa cagliaritana. Prima con Podolski che, al 24′, gira di testa un cross di Santon, poi al 30′ con Brozovic, innescato sempre da uno straripante Santon, a cui Brkic nega il gol del vantaggio interista. Nonostante le tante occasioni da gol, i nerazzurri chiudono il primo tempo sullo 0-0.

Nella ripresa assistiamo a una Inter più concreta sotto porta e il vantaggio, infatti, non tarda ad arrivare. Al 2′ ci pensa Kovacic con un piatto di sinistro che si va a insaccare sotto la traversa. Ma il vantaggio invece di galvanizzare i nerazzurri, li impaurisce e la reazione del Cagliari si fa sempre più insistente tanto da mettere alla prova Carrizo con una super parata su Longo, vicino al gol dell’ex. Nel momento migliore degli isolani, però, l’Inter trova il secondo gol con Icardi che, scovato da Medel, al 23′ raddoppia con un bel sinistro a giro.

Gli ultimi minuti sono al cardiopalmo perché la “solita Inter” si fa sorprendere dagli avversari: Longo al 29’ va via a Vidic e centra il palo, la palla rimbalza sulla schiena di Carrizo ed entra in porta.

Il 2-1 rende infinito l’ultimo quarto d’ora di gioco, in cui l’Inter rischia di ricadere nei disastri difensivi di un tempo. La paura di una ennesima rimonta, però, svanisce con lo scadere dei minuti di recupero. L’Inter centra così le tre vittorie consecutive, che mancavano dal 2012, e si piazza al sesto posto in classifica, in attesa del derby della Lanterna tra Sampdoria e Genoa, anch’esse a quota 35 punti.

Martina Giuliano