All’inizio del campionato di serie A, Roma-Juventus sembrava dovesse avere le caratteristiche di una grande partita: rivalità acerrima, competitività altissima, un distacco sufficiente a rendere ancora possibile qualsiasi scenario. Poi è arrivato l’inverno e questo big match rischia di chiudere già il 2 marzo il discorso scudetto. Nove lunghezze separano le due squadre, ma i punti potrebbero diventare 12 se la formazione di Garcia non ritrova la vittoria.

Nessuna speranza per le altre, che rimangono prepotentemente dietro, senza potere nulla contro questa Juve, senza impensierirla davvero, con l’ambiziosa Roma frenata da errori di preparazione e problemi di autostima e il Napoli alle prese con i soliti alti e bassi. Troppo forte la Juve? Sì, ma soprattutto troppo deboli le avversarie, nessuna tiene il passo dell’armata di Allegri in campionato. Il copione è lo stesso delle ultime tre stagioni, con i bianconeri a sgambettare sui campi mentre altre squadre inseguono una difficile affermazione europea.

Dando uno sguardo agli altri campionati, in Europa l’unico paese in cui i giochi sono più chiusi è l’Olanda dove il Psv si trova con 14 punti di vantaggio sull’Ajax. E se la lotta scudetto è un ricordo lontano, anche quella per non retrocedere rischia di aver poco o nulla da dire, con il Parma già virtualmente in B e il Cesena non lontano dal seguirlo.

Barbara Roviello Ghiringhelli