Dopo il pareggio di sabato con la Bulgaria valido per la qualificazione agli Europei 2016, l’Italia scende in campo allo Juventus Stadium per l’attesa sfida contro l’Inghilterra. Un ritorno emozionante per Conte, che rimette piede allo stadio bianconero per la prima volta da CT azzurro. Questa volta però non è andata così bene, finisce 1-1. Conte ha scelto un’Italia inedita, mandando in campo giovani e volti nuovi, insieme a qualche big. La principale novità è stato il debutto di Valdifiori. In porta grande sicurezza con Buffon, mentre difesa schierata con Chiellini, Ranocchia e Bonucci. A centrocampo spazio anche a Florenzi, e Soriano. Davanti la coppia d’attacco formata dall’oriundo Eder e da Pellè. I Primi 15 minuti sono equilibrati, con l‘Italia che amministra il gioco e l’Inghilterra che attende un errore degli azzurri per ripartire. La prima occasione è azzurra, al 16’mo lancio sulla sinistra per Darmian che entra in area e fa partire un rasoterra centrale per Eder, anticipato in extremis in angolo da Jagielka. Risposta degli inglesi al 21.mo dopo una respinta di Bonucci. Il pallone arriva a Rooney che calcia di prima intenzione da fuori area colpendo la traversa. Gli azzurri mettono a tacere l’inziativa avversaria segnando il gol del vantaggio al 29.mo con un gran cross di Chiellini dalla sinistra verso Pellè che colpisce di testa e insacca nell’angolo lontano, battendo l’incolpevole Hart. Nel secondo tempo entrano Abate, Immobile e Vázquez al posto di Florenzi, Pellè ed Éder. Dopo vari tentativi andati a vuoto, all’ 80.mo l’Inghilterra raddrizza il risultato: Mason serve Townsend che dai 25 metri con un gran destro in diagonale infila sulla destra Buffon. Nonostante i due pareggi, la Nazionale di Conte è ancora imbattuta. In sette partite, tra ufficiali e amichevoli, lo score è di cinque successi e due pareggi. Nel caso di un altro risultato positivo, per rivedere la nostra Nazionale imbattuta da otto partite di fila, si deve risalire al periodo febbraio-giugno 2013, con un bilancio di quattro successi e altrettanti pareggi.

Barbara Roviello Ghiringhelli