L’avventura di Stefano Mauri alla Lazio potrebbe essere giunta al capolinea. Il contratto del centrocampista, infatti, è scaduto lo scorso 30 giugno e non è ancora stato trovato un accordo con la società biancoceleste. Ieri pomeriggio, a Villa San Sebastiano, è avvenuto l’incontro tra le due parti ma è terminato con un nulla di fatto. Sembra, infatti, che non si sia trovato un accordo a causa di questioni economiche rimaste irrisolte. L’offerta di Lotito, inferiore al milione di euro, non avrebbe accontentato il giocatore che, nonostante la volontà di rimanere alla Lazio, ha rifiutato l’offerta. Mauri è tornato a Roma, interrompendo le vacanze estive a Formentera, proprio per trovare un accordo con la società ma, almeno per il momento, non sembrano esserci le condizioni per il rinnovo del contratto. Tuttavia, nei prossimi giorni, le parti torneranno a incontrarsi per cercare di giungere ad una soluzione soddisfacente per entrambe. Resta il fatto che Mauri non ha preso parte al primo allenamento della squadra svoltosi nella giornata di ieri a Formello e giovedì non partirà, insieme ai compagni, per il ritiro di Auronzo di Cadore, in provincia di Belluno.

Una storia lunga 9 anni quella tra Stefano Mauri e la Lazio, iniziata nel 2006 quando il club romano lo ha acquistato dall’Udinese. Ha esordito con la maglia biancoceleste in Coppa Italia nella partita contro l’Inter e, con la stessa maglia, ha totalizzato ben 284 presenze e 46 gol, vincendo 2 Coppe Italia e una Supercoppa italiana. Trionfi ma anche momenti difficili, come l’arresto e la successiva squalifica di 6 mesi nell’ambito dell’inchiesta sul calcio scommesse che sconvolse il mondo del calcio nel 2011. Torna in campo, dopo la squalifica, il 9 febbraio 2014, riappropriandosi, con coraggio e determinazione, della sua maglia e del suo ruolo in campo. Una storia calcistica intensa, dunque, quella tra Mauri e la Lazio che, i tifosi biancocelesti, sperano possa continuare ancora a lungo.

Chiara Ciripicchio