Dopo un inizio di stagione brillante, il Parma è tornato con i piedi per terra, complici i diversi errori dei singoli e la mancanza di cinismo sotto porta. Infatti, ieri pomeriggio L’Atalanta ha asfaltato i crociati, ritornando alla vittoria davanti ai propri tifosi.

Nonostante i diversi giocatori infortunati, Mister D’Aversa schiera gli undici più in forma e ritorna tra questi anche la “freccia nera”, alias Gervinho.

Nei primi 45′ di gioco i bergamaschi creano tanto, sbagliano e trovano sempre pronta la difesa ducale, ma soprattutto Sepe che blinda la porta più volte. Ci provano Ilicic, De Roon e Gomez, ma la difesa sembra reggere a ogni colpo. Tre sono le occasioni limpide per il Parma: due di Fabio Ceravolo e un tiro dalla distanza di Barillà che sfiora il palo.

Ad inizio ripresa il Parma sembra essere piu pericoloso e sfiora la rete del vantaggio con Gervinho, anticipato però da Palomino. Dopo questa clamorosa azione sbagliata, Ilicic, servito perfettamente da  De Roon, tira potente, Sepe “para” e Gagliolo la mette in porta.  Per la seconda volta, il numero 28 crociato, dopo una meravigliosa prestazione, sporca la sua partita con un errore che, successivamente, costerà caro al Parma.

Al 72′ arriva il raddoppio con Palomino, lo stesso che, ad inizio del secondo tempo, ha tolto la palla sui piedi di Gervinho. Allo scoccare dell’80’ Mancini chiude la partita e regala i tre punti alla Dea.

Queste due sconfitte non sono un campanello d’allarme, ma non devono lasciare indifferente ne la squadra ne il Mister. Sono tanti gli aspetti da migliorare e su cui lavorare.

La difesa è apparsa meno sicura e solida rispetto alle partite precedenti.

“Squadra che vince non si cambia” è il detto, ma forse, in questo caso, potrebbe essere necessario optare per un turn over difensivo. Bastoni per Gagliolo? Gazzola per Iacoponi?

Con Inglese out e Gervinho appena rientrato dall’infortunio, è necessario rivedere anche il tridente offensivo.

Sicuramente l’estro di Siligardi è necessario in questo momento di poca incisività offensiva. Oltre a Roberto Inglese, è necessario ritrovare Ciciretti e Biabiany. 

Bisogna accantonare velocemente queste due sconfitte e lavorare perché domenica ci aspetta una sfida casalinga importante. Arriva il Frosinone di Longo e, sappiamo bene, che queste partite sono quelle che valgono 6 punti, non 3.

Aurora Levati