Da lunedì i lettori de ‘La Gazzetta dello Sport’ si ritroveranno tra le mani un quotidiano “rivoluzionato”. Una ‘rosea’ diversa, ma tranquilli: il quotidiano più letto in Italia non cambierà il colore e nemmeno il formato tabloid. Tutto il resto o quasi, però, sarà completamente diverso, così come ha spiegato ilDirettore Andrea Monti:

“Sarà un quotidiano popolare, ma di qualità. Non si tratta di restyling o di manovra tattica, ma di un cambiamento necessario per rispondere ad una sfida nuova. La Gazzetta dello Sport ha quasi 120 anni e negli ultimi 5 anni l’editoria ha subito una trasformazione più netta che nei 115 precedenti. Ormai il lettore non paga più 1 euro e 40 centesimi per notizie “vecchie”, ma può spenderli per sapere il punto di vista de ‘La Gazzetta’. Daremo molto più spazio alle opinioni, agli approfondimenti, ai faccia a faccia e alle rubriche. L’impaginazione sarà rigorosa, a partire dalla prima pagina. Passione e competenza saranno gli ingredienti base – ha aggiunto Monti – . ‘La Gazzetta’ è l’unico quotidiano sportivo nazionale, lo dico con rispetto per i concorrenti e ha, ad oggi, anche più lettori del ‘Corriere della Sera’ e di ‘Repubblica’ messi insieme. Ora, però, bisogna andare a doppia velocità: attualità e approfondimento saranno il mix vincente”.

Dunque, una vera e propria rivoluzione per quella che è considerata, in Italia, la Bibbia dello sport. I 3 milioni e 600mila lettori che ogni giorno sfogliano ‘La Gazzetta’, da lunedì, dovranno abituarsi ai cambiamenti e stare, così, al passo coi tempi.

Martina Giuliano