C’è chi crede al destino e chi no, ma sicuramente i giocatori svedesi del Dalkurd Borlänge avranno più di una ragione per crederci.

Nella mattinata di ieri l’Airbus A320 della compagnia tedesca Germanwings in rotta da Barcellona a Düsseldorf è caduto sulle Alpi francesi in Provenza, non poco lontano dai confini italiani, causando la morte di 150 persone, sei delle quali membri dell’equipaggio. I giocatori del Dalkurd avrebbero dovuto volare con questo aereo, fare sbarco in Germania e prendere la coincidenza per tornare in Svezia. Loro però su quel volo maledetto non sono mai saliti.

I calciatori, arrivati all’aeroporto di Barcellona dopo aver sostenuto uno stage in Catalogna, hanno deciso di cambiare il volo per evitare una lunga attesa all’aeroporto tedesco di Düsseldorf, prendendo gli ultimi posti disponibili in tre diversi voli con scalo a Zurigo e Monaco di Baviera. Di fatto, grazie a questa decisione tutta la squadra svedese si è salvata, evitando una tragedia in cui nessun passeggero è riuscito a sopravvivere.

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I giocatori in seguito hanno provveduto a chiamare familiari e amici per tranquillizzarli e per far sapere loro che stavano bene, tra cui il portiere del Dalkurd Frank Pettersson che, sul suo profilo Twitter, ha fatto tirare un sospiro di sollievo a tutti i tifosi. “A tutte le persone che hanno cercato di contattarci in questi ultimi tempi siamo a casa e stiamo bene. Eravamo su un altro aereo. Riposino in pace”.

Ora, ci credete al destino?

Martina Giuliano