Che Ibrahimovic abbia un carattere difficile non è certo un novità. Poco importa se nel calcio esiste un regolamento, perché tanto lui lo interpreta comunque a modo proprio, che si tratti di Champions, Ligue 1 o Coppa di Francia non fa differenza. Lo svedese la lingua a freno non riesce a tenerla, le sue sfuriate, infatti, sono celebri quasi quanto le sue giocate di classe. L’ultima della lista è quella dello scorso 15 marzo, in occasione della trasferta di Bordeaux. L’ennesima “zlataner” per usare il neologismo coniato dai tifosi parigini in riferimento alle battute, sfuriate o dichiarazioni, che dir si voglia, che accompagnano la fama dello svedese. Spararla grossa per intenderci, ma questa volta Ibrahimovic ha davvero oltrepassato ogni limite, lasciandosi andare a un “paese di m…” riferendosi alla Francia e come se non bastasse rivolgendosi al giudice di gara ha aggiunto: “Non ho mai visto un arbitro così scarso“.

A far scattare la scintilla, sul punteggio di 2-2, il retropassaggio di un difensore al portiere, non ravvisato dall’arbitro, da cui, poi, è nato il gol dei padroni di casa sul ribaltamento di fronte. La sentenza è stata esemplare: quattro giornate di squalifica. Le imminenti scuse del giocatore non hanno sortito alcun effetto, anche Blanc, tecnico del Psg, ha provato a tutelare il centravanti spiegando che quelle parole, erano frutto di nervosismo, altro tentativo vano. Una stangata per il club parigino e per lo stesso giocatore, che in questa stagione tra infortuni e squalifiche varie non è riuscito ad esprimersi al meglio. Il 33enne svedese non ci sarà quindi contro Nizza, Lille, Metz e Nantes, a ciò si aggiunge il cartellino rosso rimediato nel ritorno degli ottavi di Champions a Londra che gli farà saltare la prima contro il Barcellona.

Un provvedimento esagerato secondo il Psg, orfano di Ibrahimovic nel momento più delicato della stagione, che risponde così alla Commissione Disciplinare della Lega:

Il Psg è rammaricato dell’accanimento del quale è vittima Ibrahimovic, giocatore che fino ad ora ha contribuito a migliorare l’immagine del calcio francese. Il club tiene a precisare che la Commissione Disciplinare francese, visionando a posteriori le immagini televisive, ha inflitto una sanzione sproporzionata, privando così il Psg di un giocatore chiave in un periodo cruciale della stagione. L’entusiasmo e il sostegno dei nostri tifosi rinforzeranno la determinazione e le motivazioni dei nostri giocatori per conquistare i trofei in questo finale di stagione. Niente fermerà la nostra volontà di scrivere una nuova pagina della storia del club”.

Il lupo quindi perde il pelo ma non il vizio, lo sapevamo qui in Italia, ora l’avranno capito anche in Francia.

Federica Di Bartolomeo