Nonostante lo scandalo che ha coinvolto la Fifa e alcuni esponenti della federazione di calcio mondiale, oggi a Zurigo si svolgeranno regolarmente le elezioni per la carica di Presidente. Ma è anche previsto il voto sulla proposta della Federazione palestinese di espellere lo Stato di Israele, e per approvare questa mozione servono tre quarti dei 209 voti. Blatter tenterà un’ultima mediazione per evitare lo scontro. Israele è accusata dai Palestinesi di sabotare il loro campionato, ostacolare i movimenti dei giocatori fra Gaza e la Cisgiordania, e di far giocare nel campionato nazionale cinque squadre degli insediamenti in Cisgiordania. Per rispondere alle proteste palestinesi, Israele ha presentato una bozza in quattro punti. Il presidente della Federazione palestinese, Jibril Rajub ha così commentato: “Siamo aperti fino all’ultimo a trattare, senza intesa si vota”. Michel Platini assicura che la la Fifa non espellerà Israele.

Nel pomeriggio, si passerà alla seconda patata bollente. Nonostante le richieste da parte di molti esponenti del mondo del calcio e delle varie associazioni, le elezioni per il Presidente della Fifa non sono state rinviate e si effettueranno fra poche ore. E a sorpresa, dopo gli ultimi accadimenti, il favorito sembrerebbe ancora Blatter, che guiderebbe la Fifa per la quinta volta consecutiva. La sua carica dura dal 1998 e l’unico rivale è il principe giordano Ali bin Al-Husayn. I 209 delegati delle Federcalcio aderenti Fifa dovranno decidere a chi assegnare il ruolo di Presidente e nel primo scrutinio basteranno 140 voti per concludere il voto. Nella seconda votazione il quorum si abbasserà a 105 voti.

Si vocifera che Blatter sarà rieletto proprio con la seconda votazione e per tanti la sua riconferma è incredibile, dopo le polemiche e i fermi dei giorni scorsi. A quanto pare, Blatter avrebbe l’appoggio della Confederazione africana e di quella asiatica. I numeri del congresso sono questi: Confederazione africana  54 voti; Uefa 53; Confederazione asiatica 46; Confederazione nord e centroamericana 35; Confederazione Oceania  11, Confederazione sudamerica 10. Soltanto il fronte europeo con l’Uefa sarebbe contraria a questa elezione, e sosterrebbe il principe giordano. Ma i voti dell’Europa sono soltanto 98, troppo pochi per decretare la sconfitta dello svizzero, a meno che non ci sia qualche defezione nel fronte che lo sostiene. Ma la cosa sembrebbe piuttosto improbabile.

Platini continua la sua battaglia contro Blatter. “Sono disgustato, non ne posso veramente più. Sono un ammiratore della storia della Fifa, sono disgustato. Non ne posso più, è veramente troppo”, ha dichiarato il Presidente della Uefa. Platini avrebbe addirittura chiesto a Blatter di dimettersi per il bene del calcio, ma avrebbe ricevuto un secco no: “L’ho voluto incontrare di persona”, dice l’ex calciatore francese. “Tornando da Varsavia sono andato a trovare il presidente della Fifa, c’era una riunione dei presidenti delle Confederazioni, Blatter ci ha chiesto di rivedere la nostra posizione rispetto al comunicato molto duro fatto di mercoledì, di ripensarci, di sostenere la Fifa. Gli ho chiesto di dimettersi perché non ne posso più, gli ho detto che deve avere il coraggio di farlo, lui mi ha risposto di no che ormai era troppo tardi. Gli ho detto che ero dispiaciuto che non capisse la situazione. Gli ho parlato da amico, perché lavoriamo insieme da tantissimi anni. E se vincerà di nuovo quando ci incontreremo a Berlino dovremo parlare dei nostri rapporti con la Fifa”.

Tavecchio assicura che l’Italia sta dalla parte di Platini. “Dopo i fatti successi che hanno turbato gran parte del mondo sportivo, non possiamo non considerare le valutazioni del presidente Platini che hanno raccolto l’unitarietà della Uefa e quindi comportarci conseguentemente”, commenta il presidente della Figc. Ma secondo le ultime indiscrezioni, Tavecchio potrebbe anche decidere di votare scheda bianca, oppure ripensarci e votare per Blatter che, fino a quattro giorni fa, era la sua prima scelta.

Anche la politica è scesa in campo per prendere posizione. Putin sostiene Blatter, mentre la Francia e la Gran Bretagna si sono schierate contro. “Per assegnare eventi”, ha detto il presidente francese Francois Hollande, “abbiamo bisogno di organizzazioni che hanno a cuore quello che fanno e che siano indiscutibili”. A Londra sono addirittura più drastici e il premier David Cameron ha invitato Blatter a dimettersi.

In attesa di conoscere il nome del nuovo (o confermato?) Presidente Fifa, di una cosa siamo certi: comunque vada, le polemiche xontinueranno…

Mirella Fanunza