Nicolò Zaniolo è tornato in campo all’inizio di questa stagione dopo un anno di inattività e due infortuni pesantissimi.

Ma fino ad adesso è stata una stagione sottotono sia per il 22 che per la sua Roma.

Il percorso verso l’affermazione dell’enfant prodige nato a Massa si è bruscamente interrotto.

E allora i tifosi, e anche i giornalisti, si dividono tra chi ha sempre sostenuto che fosse un montato, un sopravvalutato e che sta dimostrando i suoi limiti, il suo egoismo e chi invece continua a vederci tanto tanto talento e che con pazienza si affermerà.

Ad aspettarlo con particolare impazienza sono i tifosi della Roma, alcuni l’avevano già designato come erede di Totti, un appellativo forse un pò pesante con cui fare i conti ad appena 20 anni…

Arriva prima in Nazionale, poi debutta in Champions League e solo alla fine in Serie A. Non è cosa da tutti.

Quanto il ct della nazionale Roberto Mancini l’ha voluto convocare in prima squadra a soli 19 anni, senza aver mai giocato nella massima serie italiana, rimasero tutti stupiti fino a che non l’hanno visto giocare.

In poco tempo ha dimostrato di essere uno dei più grandi giovani talenti italiani fino a quel fatidico 12 gennaio del 2020 quando la rottura del legamento crociato anteriore lo porta a uno stop forzato di sei mesi.

Tornato in campo nell’estate del 2020,  a settembre dello stesso anno con la Nazionale una lesione al ginocchio sinistro lo costringe a una stagione intera di stop.

E’ in questo momento quindi che avviene una brusca frenata, un’interruzione in quel percorso di realizzazione professionale che l’avrebbe portato a diventare un punto di riferimento del calcio italiano.

E il fisico adesso è fragile, perché la paura di qualche ricaduta è sempre dietro l’angolo.

Ed è fragile anche la mente: ogni tanto un pò arrogante in campo…

Con 14 presenze in Serie A ma 0 gol e 1 assist Zaniolo non sembra più fare la differenza per la Roma anche se la squadra e i tifosi lo aspettano.

Riprendersi dopo due brutti infortuni sembra quindi più complicato del previsto, ma ad aspettarlo non è solo la Roma, ma anche la Nazionale.

Perché questo Zaniolo potrebbe fare la differenza nella squadra azzurra? Appena ritrova la sua forma migliore sì, il fisico c’è, manca solo la testa. Mancini è stato uno dei primi a scommettere su di lui, davvero ha già rinunciato ad averlo?

Sempre a causa di problemi fisici il 22 giallorosso ha rinunciato diverse volte alla chiamata del CT della Nazionale dando forfait.

E per la Roma?

I compagni che hanno giocato con lui prima dell’infortunio sanno quanto sia fondamentale per questa squadra.

Il rapporto con la squadra sembra quindi buono, nonostante qualche battibecco di cui si è vociferato a causa del suo carattere e di un atteggiamento in alcuni casi “troppo morbido”.

Il nuovo allenatore della Roma José Mourinho sembra essere dalla parte del suo giocatore.

“Zaniolo è un grande talento ma ha anche tanto da imparare. È un ragazzo che a volte ha pensieri negativi perché ha subito infortuni importanti. Se posso, faccio un appello alla stampa di Roma: non scrivete bugie su di noi. Capisco che le bugie fanno vendere di più. Ma io sono qui per aiutare Zaniolo non per pregiudicarlo. Se ci lasciano tranquilli, anche Mancini, anche la Nazionale possono giovarsene” .

Sono state le parole a seguito di Roma-Zorya incontro di Conference League finito 4-0 per i giallorossi, con un assist e un gol di Zaniolo.

E il pensiero non sembra cambiato, anzi, secondo lo Special One Nicolò dovrebbe cambiare aria:

 

“E’ contro i miei interessi ma in queste condizioni è complicato per lui continuare a giocare in Serie A. Mi sento male al suo posto”.

La frecciatina non troppo velata che l’allenatore ha mandato indirettamente agli arbitri di Serie A, considerati troppo duri nei confronti di Zaniolo.

Mourihno sa quanto vale il classe ’99 e sa che ci vuole tempo per lavorare e imparare.

Sono passati gli anni quindi e forse l’etichetta di giovane promessa è giusto lasciarsela alle spalle, adesso vediamo un calciatore che ha dovuto superare momenti di difficili: infortuni, un lungo stop forzato e altre vicende provate troppo sotto ai riflettori.

Perché lo sappiamo, a far parlare parlare di Zaniolo non è solo il campo ma anche la sua vita privata. Non possiamo escludere quindi che quella troppa attenzione alla sua vita extracampo non abbia avuto ripercussioni nella vita professionale…

Quindi chi è adesso Zaniolo e cosa dobbiamo aspettarci da lui?

Un calciatore, con talento, che merita ancora la nostra fiducia.

Sta ricercando la sua dimensione per poter riprendere da dove si è fermato.

Continua ad essere uno dei più grandi  che abbiamo…

Michela Asti