In patria sono sicuri: “Ha i colpi del grande Laudrup”
Claudio Ranieri lo ha definito un “enfant prodige”…

Stiamo parlando di Mikkel Damsgaard, “Il Maghetto” conosciuto in Serie A in virtù del suo approdo alla Sampdoria, nell’estate 2020.

Nasce il 3 luglio del 2000 a Jyllinge, una città situata sulle rive orientali del fiordo di Roskilde, a circa 40 km da Copenaghen.

Ha iniziato a giocare a calcio nella squadra cittadina dove suo padre era allenatore.
Durante una partita è stato notato da uno degli osservatori del Nordsjælland, uno dei principali club del paese, dove arriva appena 11enne e vi resterà nove anni.

Fa tutta la trafila delle giovanili, fino all’esordio tra i professionisti il 27 settembre 2017, a soli 17 anni, fornendo un assist nella partita di Coppa di Danimarca vinta 0-4 contro il Vejgaard.

Ma il giovane Mikkel non si è mai sentito arrivato anzi si è dimostrato caparbio…
In campo, prese l’abitudine di fermarsi, alla fine di ogni allenamento, a calciare a ripetizione, da solo.
Extracampo, siccome ha lasciato gli studi per via dei tanti impegni calcistici, appena ha potuto, ha iniziato a frequentare dei corsi di recupero online.

La sua evoluzione è stata costante.
Ha giocato in tutti i ruoli offensivi: punta, esterno su entrambe le fasce, ma anche la mezzala e il trequartista.

Dotato di tecnica, tocco, dribbling, intelligenza tattica, controllo di palla e ottima visione di gioco è un centrocampista duttile.
Ma non finisce qui: il danese ha anche mostrato di saper calciare con forza e precisione.

La stagione 2019/20, quella che indotto la Sampdoria a puntare su di lui, è stato eletto come miglior giovane giocatore del campionato danese.

Damsgaard

Gli osservatori blucerchiati non hanno avuto dubbi sul suo talento e lo hanno ritenuto pronto per la Serie A.

Il 6 febbraio 2020 ufficializzano il contratto con il calciatore con decorrenza dal 1º luglio 2020 (per permettere al ragazzo di terminare la stagione n Superligaen) e con durata fino al 2024.

Il Nordsjaelland lo congedò dedicandogli un documentario.

E’ arrivato in Italia da semisconosciuto ma come una grande promessa ed è andato ben oltre le aspettative conquistando Claudio Ranieri che non ha esitato a schierarlo, a volte partendo titolare, a volte dalla panchina.

Lui ha ripagato con due goal e quattro assist, uno dei quali, contro l’Inter che racchiude tutta la sua “essenza”: azione solitaria, uno slalom tra i nerazzurri portando a spasso tre avversari e poi palla servita perfettamente a Keita Baldé.

In virtù dell’ ottimo rendimento in Serie A , lo scorso 11 novembre ha esordito in Nazionale maggiore.

Il 28 marzo 2021, nella partita casalinga vinta 8-0 contro la Moldavia valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2022,  segna perfino una doppietta. 

EURO 2020 è la sua prima vetrina internazionale di un certo prestigio.

Con una marcia in più, anche a gara in corso, il ragazzo di Ranieri è pronto a creare scompiglio alle difese avversarie o a servire assist per portare la Danimarca più avanti possibile.

Per lui sarà un importante trampolino di lancio a livello internazionale e un’occasione per consacrarsi dimostrando di essere uno dei talenti più sopraffini del calcio europeo.