Patrick Schick,  venticinquenne  attaccante del Bayer Leverkusen e della Nazionale ceca si è rivelato prezioso nella qualificazione ai quarti di finale di Euro 2020.
La sua squadra se la vedrà con l’orgogliosa Danimarca

 Euro 2020 sta regalando agli appassionati di calcio non poche sorprese.

Le clamorose eliminazioni dell’Olanda, della Francia campione del mondo, della compagine tedesca e del Portogallo di Cristiano Ronaldo, vede un calendario per in quarti di finale con alcune presenza piacevolmente inattese.

Parliamo di Svizzera, Ucraina e Repubblica Ceca.

Quest’ultima, arrivata ai quarti tra le migliori terze classificate (il girone ha visto Inghilterra e Croazia posizionarsi rispettivamente al primo e al secondo posto), ha battuto agli ottavi l’Olanda per 2 a 0, con il secondo gol del giovane Patrik Schick.

Venticinque anni, attualmente attaccante del Bayer Leverkusen, con un trascorso di tre anni in Serie A prima nella Sampdoria e poi nella Roma (dopo essere stato molto vicino anche alla Juventus).

Patrick Schick è un giocatore agile, veloce, dotato di ottima tecnica e dribbling; molto abile anche nel giocare di sponda. Tendenzialmente mancino, riesce a muoversi bene anche sulla fascia destra.

Cresciuto nello Sparta Praga, dopo l’esperienza in Italia, è stato ceduto all’RB Lispia per poi approdare al Bayer Leverkusen.

Le prime esperienze in Nazionale risalgono al 2011, quando è approdato prima all’Under 16, fino ad approdare, passo dopo passo, alla nazionale maggiore nel 2016.

Fino ad ora a Euro 2020, ha giocato il 14 giugno 2021 nella partita inaugurale del Gruppo D disputata a Glasgow e vinta per 2-0 contro la Scozia, realizzando entrambi i gol, in particolare il secondo, siglato con un potente tiro da centrocampo.

Schick
Fonte immagine pag Twitter Eurosport

Nel match successivo del 18 giugno, ha trasformato il calcio di rigore per il provvisorio vantaggio contro la Croazia (1-1) e nella gara del 27 giugno contro i Paesi Bassi, valido per gli ottavi di finale, ha segnato il gol della vittoria definitiva della sua nazionale.

L’attaccante finora non si è mai fatto trovare impreparato all’appuntamento col gol.

Giocatore di talento indiscutibile, presente, scattante, è passato dall’essere un gioiello grezzo a uomo di punta della compagine Ceca.

Corre più degli altri quando la sua squadra si trova nella fase di non possesso palla ed è risultato determinante in più momenti di ogni incontro, oltre all’essere stato fino ad ora prolifico per numero di gol realizzati.

Un ottimo ed ulteriore trampolino di lancio per questo ragazzo che, a quasi ventisei anni, ha ammesso, con grande umiltà, i suoi limiti durante l’esperienza in Italia.

Queste le sue dichiarazioni:

“Sinceramente, non ero pronto al 100% ed ero un po’ troppo giovane per le sfide della Serie A. È vero che avevo fatto un ottimo primo anno con la Sampdoria. Ma poi quando vai in un grande club, come la Roma, le difficoltà crescono e non sono stato all’altezza in quel momento”.

La strada per una definitiva consacrazione non è in discesa, ma per Patrick Schick ci sono tutti i presupposti per essere incisivo anche nella prossima ed importantissima sfida.

Parliamo dei quarti contro la Danimarca, squadra orgogliosa, compatta e ben assortita, che potrebbe riservare ancora delle sorprese in questo campionato europeo.

Sarà certamente un incontro importante ed entusiasmante. Sarà Schick la carta vincente della Repubblica Ceca per il passaggio storico alle semifinali di un Europeo?

 

Simona Cannaò