Si terrà dopo Roma – Juventus il faccia a faccia fra Antonio Conte e Andrea Agnelli per decidere sul futuro del tecnico bianconero. Rinviato dunque il vertice atteso oggi a Vinovo; dopo vari slittamenti nel corso della giornata entrambe le parti hanno optato per la settimana prossima. E dal Monaco avanza una mega offerta.

 Rimarrà alla Juventus, magari per conquistare l’agognato trofeo in Europa oppure virerà per altri lidi? Le voci hanno iniziato a dirottare sempre più verso la seconda e il valzer delle panchine inizia a surriscaldarsi: tanti le candidature, tra tutte, quelle di Allegri. Quale sarà invece la risposta che potrà blindare Conte ancora sulla panca bianconera? 

 Mercato of course. Quella stessa parolina che lo fece trattenere già la scorsa estate, dopo i due scudetti vinti nonostante la parola d’ordine di allora fosse low cost. Archiviati i passi falsi Bendtner e Anelka e ottenuti i top player desiderati, Conte chiede ulteriori rinforzi che sappiamo sostituire le prime linee nei momenti di maggior fatica. La Tevez dipendenza è sotto agli occhi di tutti, ma con una Champion’s League da giocare per la seconda volta come Campioni d’Italia non basta. E fallire ancora vorrebbe dire non levarsi più l’etichetta di “piccola in Europa”. 
 Antonio vuole cambiare modulo e parte della rosa  per raggiungere la fama internazionale, altrimenti c’è  il Monaco con i suoi 7,5 milioni annui e un mercato da 120 milioni di euro. 

Situazione che la dirigenza della Juventus conosce anche fin troppo bene dal secondo anno della sua gestione e cercherà di trovare un punto di incontro. Le follie in casa Juventus si sono sempre evitate, ma Andrea Agnelli potrebbe accontentarlo su alcuni punti, come la cessione degli elementi apparsi più stanchi e demotivati.

Chi potrebbe succedergli invece in caso cedesse alla corte del Principato? Le ipotesi sono tante, alcune irrealizzabili, come Prandelli o Spalletti. Avanza invece il nome di Massimiliano Allegri. Sì, avete capito bene, il suo acerrimo rivale è pronto a rubargli il posto. Anche la soddisfazione di una Coppa europea?

Giusy Genovese