Un Olimpico delle grandi occasioni è pronto ad ospitare la finale di Supercoppa italiana tra Juventus e Lazio. Torna il calcio giocato, tornano le grandi emozioni delle partite vere ed importanti. Alessio Tacchinardi, ex giocatore di calcio e opinionista sportivo, racconta le sue impressioni su questa partita che vede schierate due squadre i cui destini spesso si sono incrociati per disputare finali e che sono protagoniste del calciomercato.

Questa Supercoppa che si assegna ad agosto è più importante per chiudere in bellezza lo scorso campionato o per iniziare col piede giusto il prossimo?

Penso che questa Supercoppa sia il punto di partenza della prossima stagione. Lo scorso campionato ormai è passato e bisogna guardare al futuro ripartendo da zero.

Peserà più l’assenza di Bonucci per la Juve o quella di Biglia per la Lazio?

Sono assenze importanti per tutte e due le squadre perché entrambi i giocatori erano leader del gruppo e sono stati più volte determinanti con le loro giocate. Intorno a queste assenze si è creata molta curiosità per questa partita e sarà fondamentale per gli allenatori capire se le due squadre sono riuscite a coprire i ruoli che erano di Bonucci e Biglia.

Meglio far giocare i nuovi acquisti? Quelli che non hanno mai giocato in Italia? (Douglas Costa e Bentacur per la Juve. Lucas Leiva, Marusic e Caceido per la Lazio)

I nuovi acquisti si sono allenati per far parte della squadra ed è giusto farli giocare anche se si tratta di una finale. Io mi auguro di poterli vedere in campo.

Keita, non convocato dalla Lazio, è al centro del marcato tra Juve e Lazio. Come si sarebbe comportato se fosse sceso in campo?

La storia di Keita delle ultime settimane è molto strana. Se avesse giocato questa finale avrebbe dato il massimo per la Lazio senza pensare ad un eventuale futuro in bianconero.

Quali sono le armi che le due squadre useranno per portare a casa il trofeo?

La Juve farà la sua solita partita con un modulo molto offensivo che creerà problemi alla difesa biancoceleste. La Lazio punterà sulla velocità in campo aperto dei suoi giocatori che consentirà delle rapide ripartenze che la Juve deve cercare di limitare il più possibile.

Qual è il punto debole delle due squadre?

La Lazio ha spesso delle amnesie difensive, la Juve deve stare attenta a non sperperare le energie e dosarle per gli interi 90 minuti. Tuttavia è una partita secca e tutto può succedere.

Nonostante l’introduzione del VAR, questo non verrà usato per la finale di Supercoppa, tu sei d’accordo?

Intorno al VAR regna tanta confusione e le regole definite non sono conformi ai tempi frenetici del calcio che è uno sport immediato e molto veloce. E’ impensabile consultare il VAR per ogni azione dubbia e per questo bloccare momentaneamente il gioco fino alla decisione. Per questo sono d’accordo per l’arbitraggio tradizionale di questa finale.

Pronostico.

Juve 2-1: Douglas Costa, Higuain, Immobile.

Gisella Santoro