Ormai in casa nerazzurra il terzo posto è un miraggio. Dopo lo scialbo pareggio ad Empoli, l’Inter cade in casa con il Torino. Una caduta che sa di beffa visto che la sconfitta è arrivata al 94’, dopo una partita che sembrava ormai destinata al pareggio. Il colpo di testa di Moretti su calcio d’angolo è come una spada che trafigge il cuore di questa squadra e dei tifosi, ormai stanchi di un progetto che, attualmente, è tutto tranne che vincente.

La squadra dà segnali di ripresa e guarigione, ma non segna e se davanti a sé c’è una squadra come il Toro di Ventura, ovvero coperta e accorta in campo, allora l’impresa si fa più ardua.

Una partita che ha visto un’Inter all’attacco e vicina al gol in un paio di occasioni. Prima al 13’ con una girata di Podolski su assist di Palacio, poi al 40’ con un colpo di testa di Icardi (su assist di D’Ambrosio) di poco fuori. L’attacco nerazzurro non conclude, ma i problemi per Mancini arrivano anche e soprattutto dalla difesa: si ferma Andreolli costretto ad uscire e fare spazio a Ranocchia. Per lui stiramento come accadrà poco dopo anche a D’Ambrosio, precisamente all’ 11’ della ripresa. Secondo tempo in cui si affaccia in attacco il Torino che mette in scena uno spettacolo a San Siro, impensierendo non poco Handanovic. Ma il vero e  proprio colpo di scena arriva al 49’, durante l’ultima azione della partita: calcio d’angolo battuto da Glik che va a trovare la testa di Moretti. 1-0 per il Torino. I Granata fanno festa, l’Inter torna sul pianeta Crisi.

Appena 26 punti in classifica e terzo posto distante 10 punti. L’Inter ha ancora tanta strada da fare e il prossimo test con il Sassuolo dirà se questa squadra oggi è stata solo un po’ distratta o se è, invece, una squadra da rifondare.

Martina Giuliano