Il Capitano dice basta: Simone Vergassola, centrocampista classe ’76, a Siena dal 2004, complici alcuni problemi fisici, ha deciso di dire addio al calcio giocato “Dopo tanti anni trascorsi sui campi di calcio, è arrivato per me il momento di fermarsi. Ho provato fino a pochi giorni fa, ancora nell’ultimo mese ho tentato di superare l’infortunio che mi ha bloccato lo scorso anno, ma le sensazioni non sono positive e il fisico dice ormai senza ombra di dubbi che è il momento di smettere“.

Gli inizi della sua carriera da professionista sono alla Carrararese con cui disputa quattro campionati in C1. Viene poi acquistato dalla Sampdoria con la quale esordisce nella massima serie il 9 marzo 1997  e con la quale resta legato per  quattro stagioni, vestendo la fascia da capitano. Nel 2001 passa a titolo definitivo al Torino con il quale però retrocede nella serie cadetta.

Nel 2004 la sua carriera si tinge di bianconero con l’approdo al SienaNel 2004 arrivai in punta di piedi, grazie alla capacità di un grande presidente come Paolo De Luca, rimasto nel cuore di tutti, e alla lungimiranza del direttore. Sono stati anni emozionanti, ricchi di tante soddisfazioni, dell’affetto della gente e anche di qualche amarezza, ma il bilancio umano resta ampiamente soddisfacente“. Con i senesi instaura un legame  profondo fino a diventare leader e simbolo della squadra tanto da meritarsi la fascia di capitano, nel 2007  “Personalmente, farò fatica a non sentire più quel coro che mi ha accompagnato per tanti anni: “Un capitano, c’è solo un capitano…”.

Simbolo della continuità tra il fallito A.C. Siena e la nuova Robur Siena con umiltà e onore continua a indossare la maglia bianconera anche in serie D,  “è stato bello vivere dall’interno l’anno della rinascita…Certo, resta il grande dispiacere per come si è conclusa la storia dell’Ac Siena un anno fa: è stato molto triste, ma ricorderò per sempre quel gruppo fortissimo che insieme allo staff ha vissuto con grande dignità un anno pieno di problemi”.

E’ giunto, però, il momento di dire basta, di fermarsi e riflettere ” La Società Robur Siena e il presidente Antonio Ponte mi avrebbero voluto ancora con loro in un ruolo tecnico per la prossima stagione, ma adesso preferisco prendermi una pausa per riflettere e valutare quale sarà il mio futuro. L’idea di allenare mi attira, ma ho bisogno di ponderarla bene e soprattutto di prepararmi come si deve per affrontare un nuovo ruolo dopo tanti anni passati in campo”.

Tutto questo però non intaccherà il rapporto speciale con la piazza perchè il Capitano sarà sempre al fianco della sua squadra “Adesso per me si apre un nuovo percorso professionale e di vita, per ora con una certezza: ogni volta che potrò, sarò sugli spalti a tifare Robur“.

Caterina Autiero