Menez fa sorridere il Milan. Nel giorno in cui la curva decide di scioperare e disertare San Siro, il diavolo tira fuori l’orgoglio e torna a vincere. Gli uomini di Inzaghi battono 3-1 il Cagliari e ritrovano il successo in un periodo scarso di risultati. Un successo che sa di boccata d’ossigeno per il tecnico che potrà così lavorare con maggiore serenità in vista della prossima gara che vedrà impegnati i rossoneri contro il Palermo. La partita, inziata tra mille incertezze e paure, si è sbloccata dopo il vantaggio di Menez grazie ad un colpo magico: tocco di Poli, gran destro a giro a cercare l’angolino. Al 47′ il Cagliari pareggia con Farias, tutto da rifare per il Milan che vuole chiudere la partita e al 49′ Mexes al volo schiaccia di destro e porta la sua squadra sul 2-1.

La gara si infiamma, cresce l’agonismo, sale l’intensita’. Il Cagliari risponde con un pericoloso contropiede del duo Ekdal-Joao Pedro. Le due fomrazioni lottano fino al 32′ quando Tagliavento assegna un rigore al Milan per un fallo di Ceppitelli su Cerci. Si incarica del tiro Menez che non sbaglia segnando il gol che chiude i conti. Il Milan rialza la testa ma non convince del tutto, nonostante il risultato. Menez e’ il giocatore che fa la partita e fa la differenza con i sui 15 gol segnati in questa stagione. Le sue reti tengono a galla il Milan e il suo allenatore. Male Honda, bene Antonelli e De Jong, buona la prova di Mexes nonostante l’errore sul pari del Cagliari. La vittoria è un segnale positivo di una squadra alla ricerca di identità e risultati.

Dopo le innumerevoli critiche Inzaghi si gode la vittoria che mancava da un mese e in fondo coltiva l’idea di restare, dopo essere stato virtualmente sostituito tante volte nel corso di una stagione tormentata. L’Europa non sembra essere più cosi lontana e se Superpippo riuscisse nell’impresa, il suo destino sarebbe ancora tutto da scrivere.

Barbara Roviello Ghiringhelli