Scaduti i termini del riscatto di Rafinha, il brasiliano vorrebbe restare a Milano e l’Inter vorrebbe trattenerlo ma il Barcellona non sembra favorevole ad un prolungamento del prestito

Il ciclone Rafinha non si placa neanche lontano dal campo e da Milano. Scaduti i termini per il riscatto, il centrocampista non è più un giocatore nerazzurro, l’Inter non ha versato nelle casse blaugrana i 35 milioni necessari a trattenerlo in rosa, ma sembra non ci sia intenzione di lasciarsi sfuggire il giocatore. Malgrado ciò dalla Spagna si vocifera circa un “no” dei blaugrana sulla richiesta di prolungamento del prestito.

A Barcellona le intenzioni e le valutazioni circa il classe ’93 sono mutate rispetto a gennaio; grazie all’esperienza in nerazzurro il brasiliano  ha riacquistato le condizioni fisiche necessarie per tornare in campo in maniera competitiva.

A gennaio era arrivato ad Appiano Gentile con qualche interrogativo di troppo da parte di molti, dopo l’infortunio non aveva ancora recuperato a pieno e non godeva di forma smagliante, resistenza fisica altalenante e acerba e rendimento altrettanto incerto.

La costanza e la personalità, corroborati da un buon lavoro individuale e collettivo servito in quel di Appiano, hanno rivitalizzato il giocatore che nel frattempo ha ritrovato la linfa vitale per rimettersi in gioco. Lo ha dimostrato la tenacia con la quale dentro e fuori dal campo si è rivelato un vero e proprio trascinatore di un’impennata e una volata che oggi, senza di lui, risulterebbe persino un po’ impensabile. 

L’atteggiamento in campo, la grinta, le prestazioni in crescendo, le prove d’italiano, le dichiarazioni e anche foto e didascalie.

Quell’ ‘Amala’ arrivato da subito e quel ‘Tutti insieme’ il giorno dell’esordio, lui, l’uomo cresciuto nella cantera più spettacolare del mondo, quella dei mostri e delle stelle, quella dove il tutti insieme è una parola d’ordine d’entrata e d’uscita. 

Tutti insieme, #ForzaInter #Debutto @inter

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Il futuro ha molti nomi.
Per i deboli è impossibile
Per i timorosi, l’ignoto.
Per i coraggiosi è l’opportunità.
Ora più che mai forza Inter

Scriveva il giorno dopo Inter – Crotone. E oggi più che mai chissà che nome avrà il futuro di Rafinha Alcantara che vorrebbe restare all’Inter, dove ha ritrovato se stesso e aiutato l’Inter a ritrovare l’Inter. Due strade che inevitabilmente, a prescindere da come evolveranno le cose resterebbero intersecate e che proprio in ottica di questo legame così forte, rivitalizzante anche per i tifosi, tenerlo in nerazzurro è il desiderio dell’Inter. Quella penultima foto postata con indosso la maglia blu e nera e quella didascalia “Missione Compiuta” suona come un malinconico e rassegnato arrivederci, se non addio.

Sensazione avvalorata dall’attualità, nel frattempo però continuano i contatti tra la società e il padre e agente  Mazinho che non ha mai fatto mistero di voler assecondare i desideri del figlio, ovvero quelli di restare in capoluogo meneghino.

La società di Vittorio Emanuele si muoverà per cercare di trattenerlo, o meglio ri-portarlo a casa, ma tutto resta sospeso al filo blaugrana: dal canto loro, i catalani dopo la ri-vitalizzazione per opera nerazzurra hanno mosso una ri-valutazione del giocatore dal punto di vista tecnico e dal punto di vista economico, come tale, non intendono svalutare un giocatore con tutte le carte in regola per fruttare un buon tornaconto.

Intanto, secondo le ultimissime notizie, Mazinho in un’intervista concessa a Goal.com svela un contatto tra le sue società in programma per settimana prossima, senza però far trapelare ipotesi alcuna.

Egle Patanè