Doveva essere la finale annunciata di questa Europa League: Arsenal e Atletico Madrid scendono in campo all’Anfield questa sera per la gara d’andata della semifinale. Ultima apparizione europea di Wenger davanti ai suoi tifosi

Se il calcio fosse uno sport scontato e prevedibile, Arsenal e Atletico Madrid sarebbero state le finaliste di questa accattivante stagione di Europa League. Il calcio, invece, e ci piace proprio per questo, è strano, bizzarro e soprattutto imprevedibile. Per questo allora, la squadra inglese e quella spagnola scendono in campo stasera per la gara d’andata delle semifinali.

Una partita che, con tutto il rispetto per l’altra gara tra Marsiglia e Salisburgo, promette uno spettacolo degno delle notti di Champions.

I motivi sono tanti, a partire dalla storia europea delle due squadre che però, incredibilmente, non si sono mai incontrate prima nella competizione internazionale. Arsenal e Atletico sono club che hanno avuto sempre il loro posto in Champions e stasera lotteranno proprio come se in palio ci fosse la finale di Kiev, e non quella di Lione. D’altronde, da due allenatori come Wenger e Simeone non puoi che aspettarti questo.

A proposito di allenatori. Sono forse loro che danno ancora più rilevanza a questa partita. Quello di stasera ad Anfield sarà l’ultimo incontro internazionale di Arsene davanti ai suoi tifosi. Il manager dei Gunners infatti dirà addio alla squadra di Londra dopo 22 anni e proverà a chiudere la sua carriera nel migliore dei modi: regalando a tifosi e città l’Europa League che significa soprattutto qualificazione in Champions per la prossima stagione. L’Arsenal in premier è sesta dunque le sue speranze di qualificazione risiedono solo nella vittoria della finale di Lione.

L’ultimo ostacolo dei Gunners è Simeone. Quella del Cholo è una corazzata che è sopra la media di una formazione di Europa League. Gli spagnoli vogliono centrare la terza Europa League della loro storia e vincere l’unico trofeo della stagione.

Wenger scenderà in campo con il 4-3-3, senza ovviamente Aubameyang, non utilizzabile in Europa League. Ozil e Lacazette formeranno il tridente d’attacco insieme ad uno tra Mkhitaryan e Welbeck. Pochi dubbi a centrocampo, dove Wenger schiererà Wilshere, Xhaka e Ramsey. Difesa a 4 composta da Bellerin, Mustafi, Koscielny e Monreal.

Simeone ha recuperato Diego Costa ma la sua partenza dal primo minuto è ancora in dubbio. Classico 4-4-2 per l’Atletico Madrid che davanti vedrà Gameiro, in vantaggio su Torres, e Griezmann. I 4 di centrocampo saranno Gabi e Koke con Correa e Saul a spingere sugli esterni. La difesa a quattro sarà composta da Juanfran, Savic, Godin e Vrsaljko.

Paola Moro