Il Gruppo D è formato da quattro tra le più “combattive” selezioni europee del momento.
Da questo gruppo D potrebbero uscire le squadre che fino alla fine si batteranno per la vittoria finale.
La Croazia, reduce del secondo posto al Mondiale 2018 in Russia, sicuramente è una delle favorite del girone, con i suoi tanti talenti ha voglia di rivalsa.
Lo stesso per l’Inghilterra che nei 3 anni successivi al quarto posto del Mondiale, è reduce da profondi cambiamenti, a cominciare dall’allenatore e da una squadra composta più che altro da giovani talenti.
La Repubblica Ceca, dal 1996, è un abituee del campionato europeo e sicuramente la selezione di Silhavy, con nuovi ed interessanti talenti, vorrà rifarsi della mancata partecipazione allo scorso Mondiale del 2018.
La Scozia, dopo più di 20 anni la ritroviamo a partecipare ad un torneo europeo; il destino ha voluto che fosse inserita nel gruppo con la rivale storica Inghilterra e questo fa già presagire che il Gruppo sarà uno dei più scoppiettanti da seguire.
SCOZIA
FIFA ranking: 48
(CT Steve Clarke )
La Nazionale britannica gestita dalla Scottish Football Association ha ottenuto l’accesso alla manifestazione grazie alla vittoria ai calci di rigore contro la Serbia negli spareggi della Nations League.
La nazionale scozzese si qualifica al torneo e dopo 23 anni tornerà a giocare un grande torneo internazionale.
L’ultimo Mondiale disputato infatti fu quello di Francia ’98 mentre l’ultimo Europeo a cui la Scozia prese parte fu proprio quello di Euro ’96 in Inghilterra.
La Grande attesa è sicuramente per la sfida a Wembley il 18 giugno contro l’Inghilterra, a 25 anni di distanza dalla partita decisa da Gascoigne a Euro ’96.
E per celebrare il traguardo la federazione scozzese ha twittato che “Alla fine non è poi così male essere scozzesi”, prendendo spunto dalla celebre frase del film “Trainspotting”.
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immagine-fonte: Scotland National Team profilo Twitter ufficiale
Giocatori: La Scozia potrebbe essere la mina vagante del gruppo D, da attenzionare sicuramente sono i tre giovani Nathan Patterson, rivelazione dei Rangers, Billy Gilmour, fresco vincitore della Premier League col Chelsea e David Turbull del Celtic.
I giocatori più rappresentativi sono Andrew Robertson, difensore del  Liverpool, porta sicuramente qualità ed esperienza nella difesa a 3 schierata dal CT Clarke.
Un altro perno della squadra è John McGinn, calciatore del Aston Villa, che in Nazionale è utilizzato come centrocampista avanzato risultando decisivo molte volte in zona gol.
Di esperienza anche Scott McTominay, nonostante sia nato in Inghilterra, ha i nonni scozzesi che gli hanno così permesso di poter difendere i colori della Scozia. In Nazionale gioca come difensore centrale e sporadicamente come centrocampista, ruolo invece ricoperto nel Manchester United.
La sorpresa potrebbe essere Che Adams, nato anche lui in Inghilterra, ma scozzese di origini, solo pochi mesi fa, dopo molte trattative, è entrato a far parte della Nazionale. Già impiegato in 3 sfide per la qualificazione ai Mondiali 2022, Adams ha anche trovato il gol e facendo un buon campionato col Southampton, sicuramente il ragazzo non deluderà le aspettative in coppia o in alternativa a Dykes.

Curiosità: Come storicamente è quasi sempre successo, nella lista dei convocati della Scozia per Euro2020, ci sono praticamente solo calciatori che giocano nella penisola britannica.

Infatti nella lista dei calciatori che giocheranno a Euro2021 compaiono i nomi di giocatori che calcano i campi dei maggiori campionati Inglesi e Scozzesi. Una delle poche eccezioni è il difensore dell’Oostende Jack Hendry. Il 26enne difensore ha abbandonato la patria dopo la stagione 2018/2019, nella quale ha militato nel Celtic. Dopo qualche presenza in Australia con la maglia del Melbourne City in questa stagione si è ben comportato con la maglia dell’Oostende, club che milita nella Jupiler League belga.

CROAZIA
FIFA ranking: 11
(CT Dalic)
L’ambizione del CT Zlatko Dalic e dei suoi è far sì che l’idillio tra la Croazia e i Mondiali funzioni anche con gli Europei. Al Mondiale di Francia ’98 la Croazia aveva ottenuto uno storico terzo posto dietro Francia e Brasile, al Mondiale in Russia nel 2018 si era fermata al secondo posto in seguito alla finale persa contro la Francia.
Dal punto di vista degli Europei invece, il miglior risultato ottenuto sono i quarti di finale nel 1996 e nel 2008. L’obiettivo quindi è quello di andare oltre i quarti, missione comunque non semplice in un girone che comprende una delle favorite per la vittoria finale, l’Inghilterra, insieme a Repubblica Ceca e Croazia appunto.

Tutto o quasi è riposto nei piedi di Luka Modric, capitano e fulcro del gioco della Croazia, uomo di maggior classe ed istituzione assoluta della Croazia.
Viene impiegato con più continuità col compito di ispirare i suoi compagni con giocate strabilianti. Recordman di presenze, riuscirà a mettersi in luce anche all’Europeo?
Sulla trequarti troviamo Nikola Vlasic, protagonista assoluto col CSKA per assist e gol, in Nazionale è una presenza costante e diventa fondamentale sulla trequarti con la capacità di dialogare coi compagni ed imbeccarli al momento giusto, attenzione al suo destro dalla distanza!
Una sorpresa potrebbe essere Brekalo, già nel mirino di vari club dopo l’addio al Wolfsburg, ha la capacità di giocare sia sulla destra che sulla sinistra sfruttando la sua velocità e rapidità nel dribbling. Sicuramente l’Europeo sarà per lui un bel trampolino di lancio.
Chi invece spera di trascinare la Croazia il più in alto possibile è Ivan Perisic, rilanciato da Conte nell’Inter, in Nazionale è schierato come esterno alto a sinistra rimanendo sempre un punto fermo per Dalic garantendo certezza ed esperienza.
Giocatori: Numerosa come sempre la rappresentanza di croati italiani con 5 calciatori che provengono dalla nostra Serie A.
In particolare ci saranno due campioni d’Italia, Perisic e Brozovic, che dopo aver vinto lo Scudetto con l’Inter andranno all’Europeo con la voglia di continuare a vincere, anche con la Nazionale.
In più ci saranno anche Rebic, una delle belle sorprese del Milan, Pasalic, centrocampista dell’Atalanta e Badelj, mediano del Genoa che con la sua solidità ha contribuito alla salvezza dei rossoblù.
Curiosità: La Croazia ha scalato 122 posizioni nella classifica FIFA dal 125 ° al 3° posto tra il 1994 e il 1999.
REPUBBLICA CECA
FIFA ranking: 43
(CT Jaroslav Silhavy) 
La Repubblica Ceca è un’istituzione dei campionati di calcio Europei, ma dalla finale di Euro ’96 in poi ha raggiunto risultati meno soddisfacenti per gioco espresso, qualità e calciatori che ha in rosa.
Gli ultimi successi da poter ricordare sono la semifinale del 2004 e i quarti del 2012, e pensare che la Repubblica Ceca, rispetto alla competizione dei Mondiali, ha saputo vedere negli Europei la sede delle sue maggiori soddisfazioni, anche al di là di quella storica finale conquistata in Inghilterra (e persa poi contro la Germania).
Il superamento del Girone D è quindi l’obiettivo primario, sperando in qualche passo falso delle temibili Inghilterra e Croazia. La squadra di Silhavy non è certo da paragonare alla formazione del passato ricca di campioni blasonati e protagonisti delle big del calcio europeo.
Giocatori: Tomas Soucek, nonostante i soli 26 anni, è il trascinatore della selezione ceca, giocatore costante ed affidabile che con l’arrivo in Premier League al West Ham ha incrementato la sua esperienza tattica e fisica portandola in Nazionale in cui ricopre il ruolo di centrocampista avanzato per eccellenza, fondamentale in copertura difensiva ed offensiva. E’ stato votato dai giornalisti come miglior giocatore della nazione nel 2020.
La possibile rivelazione invece potrebbe essere Lukas Provod, fortissimo in progressione ed all’interno della rosa sarà sicuramente il valore aggiunto grazie anche alla possibilità di calciare da fuori e giocare a destra col piede invertito.
Anche Jakub Jankto, titolarissimo nella Sampdoria con numeri incoraggianti, In Nazionale ricopre il ruolo di esterno sinistro. E’ una pedina fondamentale e si sta mettendo in mostra come uno degli insostituibili della rosa ceca con prestazioni più che positive nel percorso di qualificazione.
Vladimír Darida centrocampista tuttofare dell’Hertha Berlin, è un esempio da seguire ed è stato il trascinatore della sua nazionale nella vittoria a sorpresa contro l’Inghilterra che ha qualificato i cechi. Capitano e leader.
Curiosità: La Repubblica Ceca è stata sempre presente a EURO, e ha partecipato a sette fasi finali consecutive. I cechi hanno vinto tutte e dieci le partite di qualificazione a UEFA EURO 2000.
INGHILTERRA
FIFA ranking: 4
(CT Southgate) 
Dopo un lungo periodo di assenza dal novero delle favorite e delle Nazionali più accreditate per il successo ecco che l’Inghilterra entra in questo Europeo ad essere decisamente una delle papabili per la vittoria finale nella speranza di dare continuità alla semifinale raggiunta ai Mondiali del 2018.
Il CT Southgate ha costruito una Nazionale giovane ma già piena di esperienza. Giocatori che già hanno vinto a livello nazionale ed internazionale vari trofei, guidati e supervisionati da elementi più anziani che danno ai Tre Leoniuna spinta in più dal punto di vista emozionale e professionale.
inghilterra
fonte immagine: profilo twitter @England
Giocatori: Harry Kane dà alla Nazionale, come per il Tottenham, la capacità di giocare per la squadra, unire fisica e tecnica, dialogare coi compagni e diventare una macchina da gol, pensare che nelle ultime 8 gare ha segnato 12 reti. Insostituibile.
Raheem Sterling è il partner ideale per Kane, infatti è sotto gli occhi di tutti l’intesa fra il centravanti ed il talento del Manchester City che regala a Kane assist e passaggi decisivi. Sterling arriva all’Europeo dopo un campionato non certo entusiasmante ma la selezione inglese ha bisogno della sua eccezionale visione di gioco.
La rivelazione invece è sicuramente Mason Mount, neo vincitore della Champions League con il Chelsea, il ragazzo classe ’99 è chiamato alla prova di riscatto nel torneo europeo per poter trovare continuità e spazio. Impiegato solitamente come mezz’ala, inventa e crea gioco per i compagni, spesso è anche usato a supporto dei due mediani difensivi.
Il pupillo del CT Southgate è sicuramente Phil Foden, classe 2000, già da tempo gode della solida fiducia di Guardiola che nel City ne ha esaltato le doti.
In Nazionale viene impiegato come esterno offensivo e non nel vivo del gioco a metà campo come nel City.
Certo è che poter vedere in azione Mount e Foden sarebbe stimolante per il gioco frizzante imposto da Southgate, Jadon Sancho invece sarà un osservato speciale, la formazione inglese era dai tempi di Wayne Rooney che non aveva un giocatore così maturo per la sua età.
Curiosità: L’Inghilterra è l’unica nazionale ad essere riuscita a laurearsi Campione del Mondo ma a non aver mai vinto un Europeo. Fino alla sconfitta dello scorso ottobre contro la Repubblica Ceca, l’Inghilterra non perdeva da 43 partite di qualificazione. Raheem Sterling giocherà a circa 500mt da casa sua in quanto fin da piccolo ha vissuto nel quartiere di Wembley a Londra. 

Di seguito la lista con le date e gli orari delle gare del Gruppo D:

13 giugno 2021 – h. 15:00
Londra, Wembley Stadium
INGHILTERRA-CROAZIA

14 giugno 2021 – h. 15:00
Glasgow, Hampden Park
SCOZIA-REP. CECA

18 giugno 2021 – h. 18:00
Glasgow, Hampden Park
CROAZIA-REP. CECA

18 giugno 2021 – h. 21:00
Londra, Wembley Stadium
INGHILTERRA-SCOZIA

22 giugno 2021 – h. 21:00
Glasgow, Hampden Park
CROAZIA-SCOZIA

22 giugno 2021 – h. 21:00
Londra, Wembley Stadium
REP. CECA-INGHILTERRA

Ilaria Ianni’