Luca Serafini sulle pagine di Gol di Tacco A Spillo. Presenza gradita e puntuale per i nostri lettori rossoneri.

luca serafini
Luca Serafini

La quarta giornata di Campionato profuma già di Derby, il primo per Giampaolo sulla panchina rossonera. Sono tante le aspettative intorno al nuovo tecnico che ha l’onore e l’onere di risollevare il Milan da questi anni di magra. 

Che Derby vedremo? Di questo e di tanto altro ne parliamo con Luca Serafini, noto gionalista e scrittore, presenza sempre gradita sulle pagine di Gol di Tacco A Spillo.

Il Derby arriva alla 4° giornata dopo una sconfitta e due vittorie che nonostante 6 punti hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca per gioco e mentalità. Sarà la prova del 9 per Giampaolo?

La prova del 9 alla 4a di campionato mi sembra un po‘ eccessivo. Giampaolo ha bisogno di risultati, è l’unica panacea che può accompagnare il suo percorso di allestimento del gioco che desidera. In questa fase è meglio non giocare bene e fare punti piuttosto che l’inverso, anche se lui sa benissimo che la pazienza dei tifosi (e non solo loro) è al lumicino. Quindi deve sbrigarsi a trovare la quadra.

L’Inter arriva dopo il passo falso in Champion’s e la presunta lite Lukaku – Brozovic che potrebbero aver portato a un calo di luciidtà: il Milan potrebbe aprofittarsene o al contrario assisteremo a un’Inter ancora più arrabbiata e affamata?

L’Inter è più squadra da derby del Milan, mi verrebbe dire da sempre. Quando il Milan è più forte, loro ci mettono quella carica nervosa che qualche volta gli consente di sfangarla, ma quando i più forti sono i nerazzurri, è difficile sovvertire i rapporti. La brutta prestazione contro lo Slavia e il pari occasionale hanno sicuramente fatto arrabbiare l’ambiente nerazzurro. Sarà una battaglia. I rossoneri devono svestire i grembiuli e mettersi l’armatura.

Dopo tre giornate Giampaolo ha schierato poco i nuovi acquisti. Avremo qualche sorpresa nell’undici iniziale?

 Bennacer ha giocato, Rebic lo ha buttato nella mischia a Verona, Krunic e Hernandez non sono in perfette condizioni, Duarte sta studiando e Leao avrà spazio. Penso che sì, prima o poi almeno 2 o 3 di loro saranno titolari fissi e questo potrebbe accadere già nel derby.

 Il Milan punta al quarto posto… ma… si potrebbe fare di più?

Direi di no, al momento. Le romane sono ondivaghe, l’Atalanta perderà energie fisiche e mentali in Champions, ma le insidie sono molte a iniziare dal Torino. Credo proprio che il 4° posto al momento sia purtroppo il massimo traguardo.

Manca fra l’altro l’impegno della Coppa…

Non vedo vantaggi in questo. Purtroppo alle milanesi negli ultimi anni è capitato di avere mercoledì e giovedì liberi, ma non mi pare che abbia fruttato bonus in campionato, anche se in teoria lavorare cinque giorni la settimana con il gruppo dovrebbe aiutare. Io avrei dato battaglia all’Uefa, non esiste che una nuova proprietà che si impegna e investe, debba pagare colpe di chi l’ha preceduta. E‘ un’ignominia inaccettabile, ma Elliott ha preferito la diplomazia e il compromesso. Il Milan senza l’Europa è antistorico. E l’Europa senza il Milan è più povera.

Sarà il derby l’occasione giusta per puntare sul 4321 tanto caro a Giampaolo?

Io detesto queste alchimie dei numeri. Il calcio non è difficile: bisogna mettere i giocatori in condizione di esprimersi al meglio, perché sono loro che determinano tutto. La differenza la fanno i giocatori, non il tecnico. Mai. L’allenatore intelligente si adatta alla rosa che ha, non viceversa. Giampaolo ha idee di gioco precise, ma mi sembra una persona molto equilibrata e intelligente. A qualcosa di suo sta già rinunciando pur di sfruttare al massimo le caratteristiche dei suoi uomini.

Piatek e la “solitudine dei numeri 9” … cosa sta accadendo al polacco? È solo questione di “testa?

Testa e condizione fisica. Caratterialmente fragile, deve maturare molto. Se si deprime per l’astinenza, significa che non è ancora pronto da questo punto di vista. A Verona a fine partita avrebbe dovuto concedersi eccome ai microfoni, spiegando con il sorriso di non aver mai temuto di essere una meteora. Nemmeno quell’esultanza polemica mi è piaciuta: è il centravanti del Milan, deve capire che se non segna e gioca male, finisce nell’occhio del ciclone anche se solo 5 mesi fa è stato il vicecapocannoniere del campionato. La maledizione è dovuta al fatto che in questi anni quella maglia l’hanno indossata centravanti mediocri, compreso Higuain che si è abbassato di livello.

Piatek, il Pistolero del Milan spara a salve

I limiti e i punti di forza di questo Milan… su chi e cosa deve lavorare Giampaolo?

La difesa è il punto di forza, davanti hai estro, fantasia e il vicecapocannoniere della serie A. Deve lavorare sul centrocampo che è l’anima della squadra. Il centrocampo è l’anima di ogni squadra.

E’ ancora presto per parlare di (ennesima) delusione?

Già solo per il fatto che mi fai questa domanda, si capisce come il Milan sia in un cono di critica feroce davvero eccessiva. Inter, Juve, Lazio e la stessa Roma (a parte le ultime goleade) non brillano, ma con i rossoneri l’accanimento è maggiore perché la mediocrità si è impossessata di questo club da troppi anni. Il crepuscolo dell’epopea berlusconiana è stato devastante e adesso se ne pagano le conseguenze anche a livello mediatico. In generale io ho fiducia in questa dirigenza e in questo allenatore, spero tanto non mi deludano.

Chi potrebbe essere l’uomo Derby?

Paquetà, se si toglie il grembiule e si mette l’armatura, appunto…

Guai però a parlare di pronostici!

Stai scherzando vero?

Il Derby già alla 4° giornata ha sempre lo stesso sapore?

Assolutamente sì. Il derby è il derby, anche se si giocasse di martedì notte o di giovedì mattina.

Giusy Genovese