Carlo Alvino, telecronista tifoso di Sky, parla in esclusiva ai microfoni di Gol di Tacco a Spillo sul momento della stagione del Napoli, tra campionato ed Europa League, e soprattutto sulla polemica arbitrale, scoppiata ieri dopo la partita contro l’Atalanta.

Ieri  pareggio con l’Atalanta, quarto risultato di fila senza vittoria (due sconfitte, due pareggi). Il Napoli non riesce più a vincere in campionato: che sta succedendo?

Il Napoli che stiamo vedendo ora è bipolare. Una squadra che nelle coppe riesce a mostrare la sua vera faccia, la grinta e la determinazione. Purtroppo questo Napoli in campionato si è smarrito, anche se questo problema legato alla continuità di risultati è un problema che si porta dietro dall’inizio della stagione. Potremmo parlare di un Napoli ondeggiante, prima sulla cresta dell’onda e poi sotto l’onda e Benitez non è ancora riuscito a trovare le soluzioni giuste.

1-1 viziato anche dall’arbitraggio di Calvarese…

L’arbitro ci ha messo del suo ieri e la sua scarsa prestazione pesa sul risultato finale. Il Napoli pur giocando male e palesando le difficoltà di sempre, ha colpito un palo e ha messo in difficoltà l’Atalanta più volte tanto che Sportiello si è dovuto superare con interventi miracolosi. Io penso che tutto sommato il Napoli avrebbe portato a casa il risultato, ma dopo il gol irregolare sono subentrati la paura e il nervosismo che non hanno permesso agli azzurri di giocare ad armi pari.

Sei d’accordo sulla protesta arbitrale del Napoli? Non trovi che possa essere vista come un alibi per mettere in secondo piano queste brutte prestazioni?

La protesta arbitrale è legata soprattutto all’errore di ieri che può condizionare l’accesso alla Champions (la Sampdoria ora è al quarto posto). Quello che è successo ieri è sotto gli occhi di tutti e secondo me la dirigenza ha fatto bene ad alzare la voce. Se ci pensi, mesi fa Stefano Pioli, dopo la partita persa contro il Napoli, si è fatto sentire alzando la voce e da allora nessun torto arbitrale ha toccato la Lazio. Di errori contro il Napoli ce ne sono stati tanti ultimamente, con la Juventus per esempio, ed è giusto che si facciano sentire. Campionato falsato? Io non credo o comunque spero di no, ma se De Laurentiis e la società pensano che ci sia un disegno dietro è giusto che lo denuncino. Ma ripeto che per me non c’è nessun disegno.

Secondo te queste prestazioni possono essere frutto dell’incertezza sul futuro di Benitez?

No, non c’è nessun nesso perché questo problema c’è dall’inizio della stagione e il tira e molla di Benitez legato al rinnovo non è la causa. Poi può darsi che su qualche giocatore inconsciamente può aver inciso, magari su quelli più facilmente condizionabili, ma siamo di fronte a professionisti che non dovrebbero pensare ad altro che alla partita da giocare. Comunque non lo posso escludere.

Callejòn sta deludendo molto e lui è arrivato a Napoli grazie a Benitez…

Callejòn ci sta deludendo molto. L’ultimo suo gol risale a gennaio 2015. Involuzione in lui, ma il suo discorso non lo legherei al discorso Benitez. Sicuramente in questo momento di incertezza si starà interrogando sul suo futuro, lui come altri. Il progetto azzurro, però, è sempre in piedi, con o senza Benitez, anche se molti di noi speriamo che possa rimanere anche l’anno prossimo.

Ora sosta della Nazionale e poi la Roma. Il Napoli può ancora pensare a un posto in Champions?

La lotta per la Champions passa attraverso tre elementi: testa, cuore e attributi. Se il Napoli farà vedere queste componenti, allora potrà ancora dire la sua, a partire dall’Olimpico. Certamente questa sosta può essere utile per fare mente locale e ricompattare il gruppo, nonostante molti giocatori saranno impegnati con le rispettive nazionali. La strada per la Champions passa attraverso la sfida contro la Roma e non attraverso l’Europa League, seppur più affascinante.

La Champions può passare attraverso la vittoria finale in Europa League: è alla portata del Napoli?

Fino ad ora in Europa League non ha mai deluso, ma puntare tutto su questa competizione è da giocatori d’azzardo. Nulla è scontato in queste gare: puoi giocare benissimo, ma puoi uscire lo stesso e rovinarti così l’intera stagione. E poi la finale è secca e non è detto che vinca la più forte. Ma ti dico che se dovessimo superare i tedeschi, allora qualche possibilità ci sarebbe.

Il Wolfsburg ai quarti. Poteva andare meglio?

Assolutamente sì. Il Wolfsburg è il peggior avversario che ci potesse capitare: non dimentichiamoci che sono secondi in Bundesliga e hanno sconfitto il Bayern. In questo lotto è la più forte, la favorita alla vittoria finale. Sarà un’impresa batterli, ma se il Napoli dovesse riuscirci, le quotazioni per la vittoria finale salirebbero. Dobbiamo sperare che il Napoli giochi come ha giocato fino adesso in questa competizione, con concentrazione e fame di vittoria, cosa che sta mancando in campionato.

Martina Giuliano