Andrea Stramaccioni, romano classe 1976, dopo il suo “anno sabbatico” è pronto a rimettersi in gioco. Lascia l’Inter, lascia il capoluogo milanese, e vola verso l’est della penisola, in Friuli, dove sarà il nuovo tecnico dell’Udinese. Sbaragliata la concorrenza, quella di Del Neri e Maran, si accomoderà per la stagione 2014-2015 in quella che è stata anche la panchina di Francesco Guidolin. Eredità pesante che il mister capitolino cercherà senz’altro di scrollarsi di dosso, con quella dose di spigliatezza e propositività che l’ha sempre contraddistinto, anche da giocatore. Trovato l’accordo con i nerazzurri di Moratti per la rescissione del contratto in scadenza nel prossimo anno (con ingaggio da 1,5 milioni di euro), al club della famiglia Pozzo, nella serata di ieri 4 giugno, non è restato altro che benedire il nuovo ingaggio con l’ufficialità.

Mister Strama ha firmato con il team friulano un contratto di due stagioni, mentre otterrà dall’Inter la sua buonuscita: il riconoscimento di metà dell’ultimo anno (circa 750mila euro rispetto al milione e mezzo a contratto).

Si legge nel comunicato ufficiale dell’Udinese: È Andrea Stramaccioni il nuovo allenatore. Udinese Calcio comunica di aver affidato la conduzione tecnica della Prima Squadra al Sig. Andrea Stramaccioni. Il rapporto con il tecnico nato a Roma il 9 gennaio 1976 avrà inizio a partire dal 1° luglio 2014 e avrà durata biennale. La presentazione del nuovo allenatore delle zebrette avverrà venerdì 6 giugno nella sala stampa dello stadio Friuli, alle ore 15.

In panchina, ad affiancare il tecnico capitolino in veste di vice-allenatore, un’altra conoscenza nerazzurra, l’ex centrocampista Dejan Stankovic. Scettici ed entusiasti, inevitabile la scissione tra chi vede nella nuova conduzione bianconera una speranza di successo per la prossima stagione calcistica, e chi invece dubita che questo nuovo cambio di panchina possa funzionare davvero. Da par nostra, non possiamo che aspettare l’inizio del campionato… e trarre, con il tempo, le dovute conclusioni a riguardo.

Eleonora Tesconi