La parabola ascendente di Gianluigi Donnarumma, dalla Scuola Calcio Club Napoli al sogno rossonero, passando per la Nazionale e tanti, tanti record… E per i nostri auguri di buon compleanno!

 

Gigio Donnarumma nasce a Castellamare di Stabia il 25 febbraio del 1996, fratello d’arte – se così si può dire – di Antonio Donnarumma (anche lui portiere). Sin da giovanissimo, il Milan ne nota le doti tecniche e lo ingaggia nelle fila delle giovanili rossonere strappando il suo cartellino alla scuola calcio Club Napoli. 

Da tifoso rossonero, non può che accettare la proposta con entusiasmo e, da lì, la sua carriera ha subito un’ascesa incredibile che lo ha portato ad essere, oggi, uno dei migliori portieri della Serie A. 

Immaginate un ragazzo di appena 14 anni che si ritrova catapultato dalla scuola calcio alle giovanili della sua squadra del cuore. Certo, ancora un po’ acerbo, ma estremamente agile tra i pali, tanto da portarlo a giocare da subito con i ragazzi più grandi di lui, prima dei Giovanissimi e successivamente negli Allievi. 

Il salto di qualità arriva nella stagione 2014-2015 quando l’allora allenatore dei rossoneri Filippo Inzaghi, sceglie di aggregarlo alla prima squadra, vedendo in lui tutte le qualità che servono alla sua formazione.

Il percorso non è semplice: non avendo ancora compiuto 16 anni, il Milan è costretto a chiedere alla Federcalcio una piccola deroga affinché Gigio possa almeno sedere in panchina, nell’attesa di poter firmare il contratto che lo inserirà ufficialmente tra i professionisti.

Parallelamente all’avventura con il Milan, dopo aver militato nella Nazionale Under 15 e Under 16, arriva la consacrazione da titolare nell’Under 17 con la quale prende parte agli Europei facendosi notare come uno dei migliori portieri. 

Il debutto in Serie A arriva il 25 ottobre 2015 a San Siro, contro il Sassuolo. In panchina sedeva Sinisa Mihajlovic. Il resto, è storia. Nell’autunno del 2016 diventa ufficialmente il titolare dei rossoneri, dopo aver scalato le gerarchie, e il 31 gennaio 2016 viene schierato nel derby di Milano, diventando il più giovane titolare di sempre nella stracittadina. 

Nonostante le voci di mercato lo vorrebbero alla Juventus, Gigio viene riconfermato al Milan anche per la stagione successiva. Para un rigore a Belotti nella sfida contro il Torino e agguanta anche il record come primo portiere minorenne ad aver respinto un calcio di rigore.

Ma il rigore più importante lo para a Paulo Dybala, in occasione della finale di Supercoppa Europea che consente alla formazione rossonera di mettere in bacheca un nuovo trofeo (il primo, per Gianluigi). 

Nell’ultimo derby disputato, Gigio raggiunge le 200 presenze in Serie A, ulteriore record nella sua carriera, essendo in assoluto il giocatore più giovane a raggiungere tale traguardo. Dietro di lui, giocatori del calibro di Rivera, Piola e Mancini…

Attualmente considerato una bandiera per la formazione rossonera, non si placano le voci di mercato che lo vorrebbero altrove.

Proprio in questi giorni si parla del rinnovo di contratto, c’è chi parla di un interesse dalla Spagna, chi addirittura azzarda un accordo già trovato tra le parti.

Dal canto suo, Gianluigi continua a dimostrare tutto il suo attaccamento alla maglia attraverso i post sui suoi profili social, nulla che faccia quindi presagire un addio a fine stagione. 

In un calcio in cui le bandiere non esistono quasi più, Donnarumma è l’esempio di come un vivaio ben gestito possa essere ancora fonte di talento, e che puntare sui giovani come ha avuto il coraggio di fare Pippo Inzaghi prima e Mihajlovic poi, non è sempre sbagliato. 

Micaela Monterosso