In Serie A torna il derby veronese tra Chievo e Hellas: una stracittadina sempre molto particolare

 

Dopo la vittoria contro il Benevento, l’Hellas scende in campo domenica, nel lunch match, allo stadio Bentegodi per il derby con il Chievo nella nona giornata del Campionato di Serie A.

Verona è la quinta città italiana a vantare un derby nella massima serie, oltre che la prima e l’unica a non essere un capoluogo di regione. Sarà il diciassettesimo confronto tra le due squadre veronesi, di cui nove nella massima serie. La sfida tra le due principale squadre veronesi è conosciuto anche come derby della Scala, in relazione agli scaligeri che governarono sulla città dal 1262 al 1387, o ancora derby dell’Arena, in riferimento, neanche a dirlo, al simbolo della città. La storia di questa sfida è molto particolare perchè il Chievo, dopo anni di campi interregionali, si è palesato al mondo calcistico italiano solo alla metà degli anni ’90 mentre l’Hellas vantava già una storia lunga tanto da essere considerata la prima squadra cittadina.

Ciò che differenzia questo scontro dalle altre stracittadine italiane e mondiali sono proprio le dimensioni.  “La città di Giulietta”, a differenza di Milano, Torino, Genova e altre non è bicolore. L’unicità di questo derby sta nel fatto che Verona è dell’Hellas tranne un piccolo quartiere: quel piccolo rione di poco più di quattromila abitanti è del Chievo.

Scaligeri contro Clivensi: il primo confronto tra le due compagini scaligere si giocò nel 1994 di fronte a 30 000 spettatori (era la 14ª giornata d’andata del campionato di serie B); il più recente è stato disputato, invece, nella massima serie, nella stagione 2015-16, terminato 3-1 per l’Hellas.

Le statistiche ci ricordano che sino ad ora le partire disputate tra le due squadre sono state nel segno dell’equilibrio con 6 vittorie a testa e 4 pareggi, con 19 gol segnati dal Chievo e 20 dall’Hellas. Il Chievo ha sempre segnato almeno un gol contro i “cugini”, tranne in una circostanza: lo 0 -1 del 5 aprile 2014.

Tornando all’attualità, l’allenatore Maran dovrebbe rilanciare dal 1′ Hetemaj, appena tornato in gruppo; l’alternativa Nicola Rigoni, con Bastien in seconda fila. Per il resto Gobbi è pronto a riprendersi la corsia sinistra a discapito di Tomovic. Pecchia non dovrebbe cambiare molto rispetto alla gara col Benevento: se Heurtaux avrà ancora problemi muscolari, spazio a Souprayen adattato da centrale difensivo.

LE PROBABILI FORMAZIONI

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Dainelli, Gamberini, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Pucciarelli.

VERONA (4-3-3): Nicolas; Caceres, Caracciolo, Souprayen; Romulo, B. Zuculini, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde.

Questa volta la sfida tra i due club sarà doppia perchè il caso ha voluto che anche nel campionato Primavera Verona e Chievo si trovassero di fronte. Una gara che, come per i ‘grandi’, si giocherà in trasferta per i gialloblù.

Silvia Sanmory