In un’intervista al settimanale Chi, Antonio Cassano si racconta senza remore e confessa la sua nostalgia per lo spogliatoio e la vita da campo. Si è chiusa a gennaio la sua esperienza nel Parma, quando l’attaccante ha rescisso il contratto chiudendo così la sua parentesi emiliana. All’epoca aveva dichiarato di essere stanco, di essersi sentito preso per il culo e di stare molto meglio dopo aver deciso di lasciare tutto. “Non ce l’ho con i tifosi di Parma, con i miei compagni e con chi lavora, ma con chi ha fatto un disastro dopo che avevamo fatto del Parma un giochino perfetto”, aveva raccontato in esclusiva a Tiki Taka.
Ora si sta godendo una vacanza alle Maldive con la moglie Carolina Marcialis ma dichiara di avere già nostalgia di tutto quello che riguarda la vita da calciatore. Il barese dichiara senza mezzi termini che senza il calcio sta male. “Mi manca tanto il calcio, vorrei tornare. Mi manca tanto, da morire. Mi manca lo spogliatoio, gli allenamenti, il ‘cazzeggio’ con i colleghi dalla mattina alla sera. E poi non sento più l’adrenalina. Ma doveva andare così. Adesso mi godo la famiglia in santa pace: è il mio punto fermo. Carolina e io siamo sposati da cinque anni e questa è la prima vacanza che ci concediamo da soli senza i nostri figli. La prima e l’ultima, però, perché ci mancano da morire”.
Fantantonio Cassano non è riuscito a trovare un accordo con nessun club né italiano né straniero. Si erano fatte avanti Bari, Verona e Atalanta per tesserarlo a costo zero, ma non se ne è fatto nulla. “Ho detto no anche al Bari per questioni familiari. Io vorrei ancora giocare, ma in futuro mi piacerebbe fare il direttore tecnico e gestire i rapporti tra società e squadra: con me pochi sgarrerebbero, perché se uno sbaglia lo riconosco subito Comunque è difficile che nasca un altro Cassano. Ne ho combinate di cose positive… e negative”.
Così il calciatore si concentra sulla sua famiglia, dichiarando che magari lui e Carolina faranno un altro figlio. Ma puntualizza che “per quello deve essere d’accordo Carolina, comanda lei!”.

Mirella Fanunza