Negli ultimi due mesi il Cagliari ha raccolto solo 4 punti che mettono in serio pericolo la permanenza in A perchè la distanza dalle terzultime è di appena due punti

Tutto in due mesi: si è passati da un campionato senza infamia e senza lode a un finale di stagione a rischio. La sconfitta di Verona con l’Hellas è devastante. A Cagliari l’ambiente è tutt’altro che sereno perchè, quella contro gli scaligeri è la terza sconfitta di fila e arriva in una di quelle gare definite da Lopez “partite alla portata“.

immagine da Eurosport

Ora la stagione del Cagliari è a rischio. La squadra, con 29 punti in classifica, rischia di compromettere seriamente il proprio futuro. Le lunghezze dalla terzultima posizione (occupata da Spal e Crotone) sono solo due e lo spettro retrocessione ora fa davvero paura.

Contro l’Hellas si è vista – come già in altre occasioni- una squadra spenta e questo atteggiamento non può che allarmare. Spaventa e come, a sette giornate dalla fine che vedranno i rossoblù impegnati in gare non facili che adesso diventano finali delicate: Udinese, Inter, Bologna, Sampdoria, Roma, Fiorentina e Atalanta i prossimi incontri per restare in A. Urge, dunque, un immediato cambio di mentalità  perchè è chiaro che la salvezza non sarà regalata e il calendario parla chiaro: la permanenza in A dovrà essere conquistata con sudore.

Doveva essere una stagiona ‘tranquilla’ con una salvezza ‘facile’ e invece… sotto accusa finisco tutti: la società, l’allenatore e la squadra. I cagliaritani rimproverano lacune nella costruzione della squadra, errori nella guida tattica (che all’inizio era targata Rastelli ma che dopo otto giornata e quattro sconfitte di fila è passata a Lopez) ma quel che più rammarica e preoccupa sono gli errori nell’approccio alle gare. All’indomani del tonfo veronese è saltato il ds Rossi ma anche la panchina, oggi, è a rischio: decisiva potrebbe essere la prossima gara contro l’Udinese.

immagine da Cagliari Calcio

La squadra è stata contestata al suo arrivo all’aeroporto di Elmas e ora, oltre a fare i conti con la classifica deve fare i conti con una piazza esausta. Negli ultimi due mesi solo 4 punti conquistati hanno cambiato la dimensione del campionato dei sardi che adesso hanno 21 punti a disposizione per riconquistare credibilità, concludere nella massima serie e poi cliccare reset.

Caterina Autiero