E’ il Bday, il giorno in cui Buffon svela quale sarà il suo futuro

Allianz Stadium, 11.30, nella sala stampa, Buffon emozionatissimo, accompagnato dal presidente bianconero Andrea Agnelli, siede avanti alla folla di giornalisti accorsi per l’occasione.

A parlare non è uno qualunque ma il numero 1 della Juventus e della Nazionale; uno dei più forti portieri di tutti i tempi; uno che difende i pali da generazioni; uno che mancherà e lascerà un grande vuoto.

La conferenza esordisce con le parole del Presidente che elenca i numeri e i record di Gigi e mostra tutta la sua gratitudine per essere stato legato, sempre, anche in B, ai colori bianconeri.

Gigi è stato in paradiso, è sceso all’inferno ed è tornato in paradiso: gli saremo eternamente grati. GRAZIE DI CUORE PER QUESTI ANNI STRAORDINARI!” così chiude il Presidente, poi le lacrime di un più che mai umano Gigi che designa Chiellini, presente alla conferenza, futuro Capitano bianconero.

 Nessuna certezza sul suo futuro. “Avevo deciso di smettere, ero certo“.

Inevitabile il capitolo Nazionale

Se Buffon è stato un problema tre mesi fa, pensiamo cosa sarebbe oggi. La Nazionale ha già dei grandi e giovani portieri che hanno da fare grandi esperienze

Buffon affronta tanti argomenti, torna sulla Champions e sull’espulsione del Bernabeu, parla della stagione bianconera ma lascia ancora aperto il discorso sul suo futuro.

La prossima settimana a bocce ferme, in una situazione emotiva tranquilla, deciderò cosa sia meglio per me“… tutto rimandato quindi… l’unica certezza è che i pali bianconeri e quelli tricolore, dalla prossima stagione, non saranno più difesi da SuperGigi.